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Hackett a rischio squalifica, Proli: "Torni in Nazionale e chiarisca, o dovremo cercare un nuovo play"

Il playmaker dell'Olimpia Milano ha abbandona senza permesso il raduno azzurro di Trieste perché "infortunato" ma dagli esami risultava "idoneo all'attività sportiva"

Daniel Hackett nei guai

Milano, 20 luglio 2014 - Continuano i guai per DannyBoy Daniel Hackett. Ora però a rischio non c'è solo il suo cammino in Nazionale ma anche quello con la sua Olimpia. "Sua", perché di fatto costruita intorno a lui, eppure, nelle ultime ore, il rischio di una squalifica pesante (dai 5 ai 12 mesi stando al regolamento) per aver disertato il ritiro azzurro fuggendo "senza alcuna giustificazione", grida la Fip, sembrerebbe davvero aver dato una svolta al suo ruolo in squadra, così come al mercato dell'EA7 Milano. "Mi auguro che il giocatore torni dove deve essere, ovvero in Nazionale - ha dichiarato il presidente meneghino Livio Proli -. Il club lo invita a tornare sui propri passi: è scappato dal ritiro e questo per noi è un atteggiamento inaccettabile".

Ma via via che ci si addentra nel discorso i toni non fanno che alzarsi: "Se ci sono stati degli equivoci con i medici è bene chiarirli guardandosi tutti negli occhi, è per questo che Daniel deve tornare. Il suo atteggiamento non trova alcuna giustificazione, glielo abbiamo detto: ricomporre a questo punto diventa difficile. Noi abbiamo riscontrato patologie croniche che il giocatore ha sempre avuto: discopatia e infiammazione al tendine d'Achille. Questi problemi richiedono trattamenti specifici in allenamento ma non dicono che il giocatore è inidoneo all'attività agonistica. Se poi l'atleta riferisce di una situazione degenerativa del quadro clinico va ascoltato, ma diventa impossibile se uno prende e scappa. Rientri e spieghi le sue ragioni come si fa tra persone civili".

Chiaramente, guardarsi un po' intorno diventa il minimo a questo punto per una formazione che aveva affidato le sue chiavi proprio nelle mani di DannyBoy: "In caso di squalifica - non può che dire Proli - il nostro primo problema sarebbe rimettere mano al portafoglio e tornare sul mercato per un play di primo livello che possa sostituirlo in Eurolega, vista la difficoltà del nostro girone. E' una situazione inaspettata di cui avremmo fatto volentieri a meno: credo che si possa ancora ricomporre, ma se Daniel non torna in Nazionale sa benissimo che mette in crisi il club per cui lavora, e questo non potrà non avere delle conseguenze".