Bianca Atzei: "Musical, una bellissima avventura"

La cantante in “Men in Italy”: Iva Zanicchi mi ha voluta sul palco

Bianca Atzei in redazione

Bianca Atzei in redazione

Milano, 12 dicembre 2018 - Uomini, uomini, uomini. «Per le signore sarà un bel vedere», ammetteva ieri Bianca Atzei parlando in redazione al Giorno di “Men in Italy”, primo musical della sua carriera con cui si ritrova catapultata nel mondo delle sfilate (maschili) seguendo un copione che strizza l’occhio a “Il diavolo veste Prada”. In scena al Ciak di piazzale Cuoco dal 31 dicembre al 20 gennaio, “Men in Italy” regala, infatti, all’interprete milanese i panni di Sara, figlia della dispotica titolare della casa di moda Norma, interpretata da Iva Zanicchi. «stata Iva stessa a tirarmi nell’avventura, dicendo che avrebbe partecipato a questo musical e mi voleva accanto», spiega Bianca. «Da cantante solista, l’ho vista subito come un’esperienza non facile; poi, però, ho avuto la fortuna di trovare grandi professionisti che mi hanno insegnato il modo (e il piacere) di lavorare in gruppo».

Nel cast c’è pure il suo amico Jonathan Kashanian, che interpreta Ted, l’assistente tuttofare di Norma.

«Jonathan è se stesso al punto che, in alcuni dialoghi, non ci sentiamo in scena ma nella nostra vita quotidiana. Unica differenza il fatto di non poter ridere. Se reciti con un amico, d’altronde, tutto diventa più leggero, perché ci si appoggia uno con l’altro. E poi c’è l’aiuto della scrittura, visto che il regista Alfonso Lambo ha voluto mettere nel copione diversi aspetti del mio carattere. Canto e recito, ma non ballo, per questo non mi sento un’attrice di musical fino in fondo e, pensando ad un possibile futuro teatrale, mi vedo di più in qualche ruolo drammatico perché la mia indole è quella».

Con Jonathan aveva già condiviso gioie e privazioni de “L’Isola dei famosi”.

«La partecipazione a trasmissioni televisive importanti come l’ ‘Isola’ o ‘Tale e quale show’ è figlia della voglia di mettermi in gioco. Si tratta di esperienze che rafforzano e ti stimolano a far meglio anche nella tua vera professione. L’Isola m’ha cambiata pure caratterialmente, facendomi capire che dovevo diventare padrona della mia vita e iniziare a dedicare un po’ di tempo pure a me stessa, cosa che non avevo mai fatto prima».

Milano, via Padova. La sua giovinezza.

«Sono cresciuta al Quartiere Adriano. Il primo ricordo che mi porto dietro sono i 25 metri quadrati di casa in cui abitavo con i miei genitori che dormivano sul divano per lasciare la cameretta tutta a me e ai miei giochi... mesi fa ci sono tornata e ritrovare gli ambienti in cui sono cresciuta è stata un’emozione incredibile. Ricordare che vengo da lì mi dà un vissuto che rafforza, significa che rincorrere un sogno vuol dire cadere tante volte, l’importante è trovare sempre la forza di rialzarsi, magari con l’incoraggiamento delle persone giuste che hai accanto. Se ci sono».

Risparmio un sogno”, il pezzo che le ha scritto Ultimo, dice che “la vita ha una risposta sola”. Qual è stata finora la sua?

«Andare avanti con i piedi sempre ben piantati a terra. Sono partita dalla radio, non dalla tv, così all’inizio molti non associavano la mia immagine alla voce, per questo ora vorrei pubblicare un album in cui far convivere le canzoni del passato con quelle nuove».

Magari con la complicità di Sanremo, visto che si parla di una sua candidatura al prossimo Festival in coppia con Gianluca Grignani.

«Mi sono proposta con un brano e spero tanto di andare. Da sola o in coppia si vedrà».

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