
Una manifestazione del circolo di Rifondazione, XXIV aprile 1945
Milano, 31 gennaio 2017 - Un detto recita che «succede anche nelle migliori famiglie». Un po’ come a Niguarda: in via Hermada, cuore pulsante di uno dei quartieri storicamente più di sinistra di Milano, tra la sede dell’Anpi e il teatro della Cooperativa edificatrice, ha infatti chiuso ieri il circolo di Rifondazione comunista. Al suo posto arriverà un’agenzia di viaggi. Il XXIV aprile 1945 ha chiuso, complice la crisi dell’ideologia (oltre che dei tesseramenti): ma l’ultimo circolo niguardese, che reca una data simbolica per l’intero quartiere, ha rappresentato un luogo di aggregazione per la popolazione, promuovendo eventi per i suoi iscritti e ospitando segretari di partito e sindacalisti, ex partigiani e migranti. «A essere precisi - ricorda Gianfranco Tucci, segretario ed ex consigliere di Municipio coinvolto nella querelle sull’apertura del tempio di Scientology in zona - la nostra prima sede si trovava, dal 1991, in via Cicerone 17: un luogo ospitale ma piccolo, contando che il numero degli iscritti al neonato Prc era in costante aumento. Così, dal 1995 abbiamo deciso di trasferirci nella sede di via Hermada 8: un luogo ideale, sulla strada e nel pieno centro rosso di un quartiere vivo e vitale».
Con il quale il circolo ha potuto iniziare un lungo lavoro di collaborazione, tra lotte sindacali, progetti culturali e di assistenza alla cittadinanza: «Nel 1995 – prosegue Tucci – abbiamo organizzato una settimana di presidio davanti all’ingresso dell’ospedale di Niguarda per manifestare, con i delegati sindacali della Cgil, contro la ristrutturazione dell’organico voluta dalla Regione». Poi è stata la volta degli incontri sulla gronda nord del Seveso: «Alla presentazione dei nostri progetti partecipavano anche cittadini che non erano iscritti ma che sposavano la nostra posizione e che ci sostenevano ». E, ancora, negli anni Duemila, le battaglie per tenere aperto il Sert di viale Suzzani, la nascita di due comitati (uno in difesa dello stesso servizio per le tossicodipendenze e l’altro per la riapertura dello sportello pubblico delle Poste in zona Bicocca), la grande manifestazione per la pace organizzata per le strade del quartiere alla presenza dell’allora senatore Antonio Pizzinato. Immancabili, poi, le cene sociali, i cineforum, il mercatino delle pulci. Il 2013 però è l’anno che fa registrare il più basso numero di iscrizioni (40, a fronte delle 130 del 1991). «Mi sono iscritto nel 2001 – racconta Jonathan Chiesa, 31 anni –. Ho passato là dentro una valanga di ore della mia vita Oggi questa piccola grande storia termina ma non ci arrendiamo. Veniamo da lontano, andremo lontano.. così si dice».