Elezioni comunali 2021, Sala: "Salvini? La società civile non lo ama"

Il sindaco presenta il suo cartello elettorale, ma resta il nodo M5S: "Un tavolo politico per decidere"

Il sindaco di Milano Beppe Sala

Il sindaco di Milano Beppe Sala

Il simbolo richiama i colori dei cinque Cerchi olimpici e la griglia dei candidati conta già quattro ticket pronti a correre. Il sindaco Giuseppe Sala presenta la sua lista per le elezioni comunali in programma in autunno e fissa un obiettivo elettorale ambizioso: "Questa lista penso possa arrivare in doppia cifra". Insomma, il cartello del primo cittadino punta a superare il 10%, un risultato che vada oltre il 7,7% raggiunto dalla lista Sala alle Comunali del 2016. Gli otto candidati presentati ieri mattina dal sindaco nel giardino della società di comunicazione Altavia Open sull’Alzaia Naviglio Pavese sono, come anticipato dal Giorno , i giovani capolista Martina Riva (consigliera del Municipio 7) ed Emmanuel Conte (consigliere comunale di Milano progressista), gli assessori comunali Roberta Guaineri (Sport) e Gabriele Rabaiotti (Politiche locasi), i rappresentanti dell’ala sinistra Anita Pirovano (capolista di Milano Progressista) e Simone Zambelli (presidente del Municipio 8) e poi Marzia Pontone (consigliera comunale di Alleanza civica) e Paolo Petracca (ex presidente dell’Acli Milano).

L’attenzione, intanto, si sposta sul possibile candidato sindaco che il centrodestra potrebbe schierare contro Sala, cioè l’ex primo cittadino Gabriele Albertini. "Se ci fosse una candidatura di Albertini non sarebbe una sorpresa, si è candidato già nel 2016 come capolista di Parisi – commenta l’attuale sindaco –. Ho grande rispetto nei confronti di Albertini e di coloro che si sono presi sulle spalle la fatica di fare il sindaco di Milano, nulla da dire sulla persona". Sala, invece, riserva una bordata al leader della Lega Matteo Salvini: "Facevo controllare ieri (venerdì, ndr ) al prode Gallizzi (il portavoce del sindaco, ndr ) quale è stata la prima volta che Salvini ha parlato di candidature a Milano, mi diceva “a giugno’’. Ecco, è da giugno che Salvini dice “abbiamo la fila di candidati della società civile’’. Ma i rappresentanti della società civile fanno fatica a mettere la loro faccia di fianco a Salvini. Mesi di aspiranti e al momento siamo dove siamo". Cioè ad Albertini.

Il nodo politico da sciogliere per il centrosinistra, invece, è se allearsi o no con il M5S. Una parte della coalizione (Milano Unita) spinge per l’intesa con i grillini, un’altra (Azione e Italia Viva) è contraria. Sala per ora prende tempo: "Ho sempre detto una cosa della mia lista, cioè che bisogna far parte stabilmente del centrosinistra. Ad oggi noi non sappiamo cosa faranno i 5 stelle, Conte è il candidato designato a guidarli ma non sappiamo dove si collocheranno politicamente. Con questa legge elettorale nazionale bisogna mettere insieme almeno il 45%, quindi capisco il fatto che Letta guardi ai 5 Stelle altrimenti sarà difficile. Ma a Milano noi abbiamo una forza estremamente significativa". Quindi? "Dalla settimana prossima alle liste che già si sono presentate chiederò di esprimere un rappresentante e metteremo insieme un tavolo politico. Le scelte le faremo lì".

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