Milano - "Il Covid ha spazzato via parte di quello che abbiamo fatto e dovremo cominciare da capo, magari non proprio, però certamente di quello che abbiamo fatto vado fiero". Queste le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando del lavoro fatto in cinque anni di governo della città a margine dell'inaugurazione della nuova biblioteca nel quartiere periferico di Baggio.Sala - come noto - ha annunciato a inizio anno la sua intenzione di correre per il secondo mandato. Incerto il nome dello sfidante del centrodestra: oggi Gabriele Albertini, che era in pole position, ha ufficializzato la sua decisione di non candidarsi.
"Abbiamo lavorato sull'attrattività di Milano, non tanto perché è bello essere una città attrattiva ma perché porta tanto lavoro - ha aggiunto - e lo abbiamo fatto dopo l'Expo raddoppiando i turisti, portando tanti universitari stranieri e investimenti, noi abbiamo portato tanto lavoro". "I grandi progetti prendono tempo, è chiaro che ci saranno sindaci dopo di me che vedranno i risultati del lavoro sugli scali ferroviari che erano bloccati da 10 anni - ha concluso -. A questo punto il nostro programma è sistemare la città un pezzettino alla volta dando grande attenzione ai quartieri e alle piazze, da piazzale Loreto, lavoreremo molto in questo senso".
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