Tennis, l'ipotesi di Binaghi: trasferire a Milano gli Open d'Italia

Il numero uno di Federtennis si è detto pronto a spostare il torneo dalla capitale a Milano se non dovesse esserci collaborazione con l'amministrazione comunale di Roma

Racchetta da tennis (Ansa)

Racchetta da tennis (Ansa)

Milano, 14 ottobre 2015 - Gli Open d'Italia di tennis potrebbero lasciare Roma per trasferirsi a Milano. E' l'ipotesi messa in campo dal presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, che in un primo momento aveva pensato a Fiumicino. Durante una conferenza stampa dedicata al bilancio sociale del 2014, il n.1 della Fit ha detto che se non dovesse esserci collaborazione con la nuova amministrazione comunale, il Consiglio Federale potrebbe trasferire il torneo, "magari in una città di grande tradizione come Milano".

Dando un'occhiata ai numeri non si tratta di roba da ridere. Il torneo romano infatti, da quando è stata raggiunta la partnership con Coni Servizi ha registrato una sostanziale crescita, fino a fatturare oltre 22 milioni nel 2014 e un attivo di circa sette. E ora l'obiettivo è quello di arrivare a un attivo di dieci milioni.  "Vorremmo che si capisse che gli Internazionali non appartengono alla città di Roma, bensì alla Fit con il valido appoggio della Coni Servizi - ha sottolineato Binaghi, deluso dalla scarsa comunicazione avuta in passato con l'amministrazione comunale di Roma -. Abbiamo chiesto di poter usufruire del Colosseo per il sorteggio dei tabelloni principali. Stavolta non potranno dirci di no, perché la richiesta è stata effettuata con 7 mesi d'anticipo. Ovviamente, Roma resta la priorità: non siamo pazzi, la follia di fare una tv del tennis è ben superiore rispetto a quella che sarebbe un eventuale spostamento a Milano". 

 

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