Milan, lo scudetto passa dall'attacco: servono precisione e lucidità

Ibrahimovic scalpita. Florenzi, operazione riuscita: starà fuori almeno un mese

Zlatan Ibrahimovic nel match contro il Bologna

Zlatan Ibrahimovic nel match contro il Bologna

Dopo l’amaro pareggio per 0-0 contro il Bologna, in casa Milan c'è grande delusione ma il gruppo sta già lavorando in vista della trasferta di domenica in casa del Torino. I tanti passi falsi commessi con squadre nettamente alla portata dei rossoneri non sono più accettabili in un momento chiave della stagione come questo: la capolista vanta ora una sola lunghezza di vantaggio sul Napoli di Spalletti e la prova contro i granata non può essere fallita.

Asettici

Contro la formazione emiliana al Diavolo non sono bastate le 33 conclusioni effettuate per trovare almeno un gol che avrebbe regalato tre punti d'oro al Milan per la sua classifica: i numeri stagionali riportano che servono almeno 9 tiri per andare a segno, troppi per una squadra che punta a cucirsi lo scudetto addosso: proprio su questo punto Pioli dovrà lavorare, soprattutto sull’aspetto mentale del gruppo ma anche sulla scarsa precisione sotto porta e il jolly per risolvere il problema potrebbe essere proprio Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ormai sembra pronto ad affrontare più minuti gara dopo aver superato il problema al tendine d’Achille che l’ha tenuto lontano dai campi per diverso tempo, costringendo Olivier Giroud a sobbarcarsi l’intero peso del reparto offensivo sulle spalle: con un Brahim Diaz che non va a segno da settembre e un Leao apparso meno brillante del solito contro il Bologna, Zlatan potrebbe essere l’asso nella manica da sfruttare nelle ultime, decisive sfide. In questo momento, dunque, il limite maggiore del Diavolo è certamente la fase realizzativa visto che, nelle ultime sei partite tra campionato e Coppa Italia, il Milan ha segnato appena quattro reti: la crisi in zona gol è principale responsabilità degli attaccanti, considerando che gli ultimi due marcatori rossoneri sono stati Kalulu e Bennacer. Con un reparto difensivo che funziona a meraviglia (sono 5 le gare consecutive in cui il Diavolo non subisce reti) è proprio la zona offensiva su cui c’è da lavorare in termini di precisione e lucidità. Inoltre il tecnico emiliano non ha nessun attaccante che ha raggiunto la doppia cifra in campionato, con Giroud, Ibrahimovic e Leao fermi a quota 8 reti realizzate.

Florenzi

Alessandro Florenzi è stato operato oggi dal professor Pier Paolo Mariani in artroscopia al ginocchio sinistro. La meniscectomia mediale selettiva, eseguita alla presenza del medico rossonero Lucio Genesio, è perfettamente riuscita e il giocatore inizierà da subito il percorso riabilitativo che lo terrà lontano dai campi per almeno un mese: toccherà quindi a Davide Calabria fare gli straordinari. Per quanto riguarda il futuro del terzino ex Roma l'intenzione rossonera rimane quella di riscattare il giocatore al termine della stagione ma per farlo potrebbe chiedere uno sconto alla Roma rispetto ai 4,5 milioni di euro da contratto, con Florenzi intenzionato a restare a Milano. Nel frattempo, capitan Alessio Romagnoli ha iniziato a lavorare in palestra e nei prossimi giorni dovrebbe continuare il suo lavoro di recupero dopo il problema all’adduttore sinistro che non gli ha permesso di essere a disposizione di Pioli per la sfida contro il Bologna: il difensore rossonero potrebbe quindi recuperare per il match di domenica in casa del Torino, insediando il posto ormai da titolare di Kalulu accanto a Tomori.

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