
Brahim Díaz
Milano, 21 marzo 2021 - Dopo la sconfitta contro il Manchester United in Europa League, che è costata l’eliminazione dalla competizione, il Milan è pronto per la difficile trasferta al Franchi dove punta a trovare punti preziosi per tenere vive le speranze di conquistare la vetta della serie A: alla fine il Diavolo vince in rimonta 3-2 grazie alle reti di Ibra, Diaz e Calhanoglu.
In campo
Pioli opta per un Milan offensivo cercando di fare fronte alle tante defezioni con cui deve fare i conti ancora una volta: fuori Davide Calabria, gioca Diogo Dalot come quarto di destra. In attacco, il tecnico emiliano schiera Ibra dal primo minuto e concede spazio sulla sinistra a Brahim Diaz con Calhanoglu e Saelemaekers sulla linea dei trequartisti. Per la Viola Prandelli cambia sistema di gioco e si schiera con un 4-4-1-1, con Caceres ad agire da terzino destro, mentre in attacco scelto Ribery dietro Vlahovic, e spazio all'ex rossonero Jack Bonaventura.
Botta e risposta
Fiorentina subito pericolosissima dagli sviluppi di un angolo con Caceres che colpisce sotto pressione ma la difesa del Milan riesce a liberare in qualche modo nei pressi della linea di porta. Cinque minuti dopo arriva il vantaggio rossonero con Zlatan Ibrahimovic: pallone in verticale di Kjaer per lo svedese, che scappa sul filo del fuorigioco e insacca di potenza. Ibra ha preso parte a 13 gol in 15 sfide in carriera in Serie A contro la Fiorentina: nove reti e quattro assist. La Viola è dunque costretta a inseguire dopo appena 9 minuti di gioco e Caceres ci prova da fuori, ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa: i casalinghi sembrano privi di idee mentre il Diavolo tiene in mano le redini della partita ma al 16’ la Fiorentina pesca il pareggio con Pulgar su un calcio di punizione conquistato da Castrovilli che trova totalmente impreparato Donnarumma. L'ultimo gol di Pulgar in Serie A al Franchi era arrivato proprio contro il Milan (1-1, febbraio 2020). 1-1 e per il Milan tutto è da rifare ma il gioco rossonero latita al cospetto di una Fiorentina galvanizzata dalla rete che arriva a sfiorare il raddoppio con Pezzella che, su calcio d’angolo, cerca il gol di tacco ma il pallone colpisce l’incrocio dei pali. Alla mezzora i padroni di casa chiedono un calcio di rigore per un presunto fallo in area di Brahim Diaz su Ribery ma per l’arbitro Guida non c’è nessuna infrazione: il Milan prova a rispondere e cinque minuti dopo Calhanoglu serve Ibrahimovic, che entra in area e con un tocco sotto scavalca Dragowski ma il pallone colpisce la traversa clamorosamente. La Viola risponde con Castrovilli che entra in area e calcia di sinistro un diagonale, ma il pallone finisce abbondantemente fuori: il batti e ribatti prosegue fino all’intervallo e gli ospiti replicano con Calhanoglu che, dopo uno scambio tra Ibra e Kessiè, rientra sul destro e calcia dai 20 metri ma la palla sfiora il palo. Al 42’ Dragowski alza bandiera bianca per un problema alla caviglia e al suo posto Prandelli inserisce Terracciano: due minuti di recupero e Guida fischia la fine di una prima frazione di gioco equilibrata sia nello score che nelle occasioni avute dalle due squadre.
Rimonta
Né Prandelli né Pioli attuano cambi e la ripresa inizia con un la Viola che trova il raddoppio dopo appena cinque minuti con Ribery: piatto sinistro vincente del numero 7 su perfetto assist di Vlahovic con la difesa ospite colpita a freddo e senza che Donnarumma possa veder partire il tiro dell’attaccante di casa. Il Diavolo sembra patire atleticamente l’approccio più aggressivo al match mostrato dalla Fiorentina ma al 56’ Brahim Diaz d’esterno sinistro si avventa sul pallone deviato da Kjaer su corner e infila il 2-2 battendo Terracciano. Pioli cambia Tonali e Saelemaekers con Bennacer e Castillejo riformando la coppia a centrocampo con l’algerino a supporto di Kessiè: al 65’ il Diavolo sfiora il tris con un tiro-cross di Ibra che lambisce il palo a Terracciano battuto, mentre due minuti dopo Brahim Diaz premia l'inserimento in area di Theo Hernandez ma il tocco al volo del francese termina out. Prandelli cambia Castrovilli per Venuti ma al 72’ il Milan ritrova il vantaggio segnando il 2-3 con Calhanoglu: Tomori recupera palla e serve Kessié che a sua volta vede l'inserimento di Calhanoglu il quale calcia di prima intenzione, rasoterra, sul secondo palo. Il turco ha segnato quattro gol in Serie A contro la Fiorentina, almeno due in più che contro qualsiasi altra avversaria, e mentre Prandelli punta su Callejon e Kouamè per Pulgar e Martinez Quarta, Pioli opta per Krunic a posto di Diaz. La Viola attacca con grande determinazione alla caccia del pareggio negli ultimi minuti di gioco mentre il Milan fatica a uscire dalla propria metà campo: all’86’ Bonaventura scarica un tiro sopra l’incrocio dei pali e i rossoneri cercano di chiudersi con ordine fino alla fine. Pioli si gioca la carta Meité al 90’ per gli ultimi quattro minuti di partita che vedono l’assalto della Fiorentina ma il traversone di Ribery termina direttamente sul fondo e il tentativo di Vlahovic viene annullato da Donnarumma che in due tempi para. Game over al Franchi dove il Milan vince una partita importantissima.