Inter, Zhang perde una causa a Hong Kong: deve risarcire debiti per 250 milioni di euro

Il presidente dell'Inter sarebbe risultato inadempiente rispetto a un rifinanziamento risalente al 2020. I creditori si sono rivolti al tribunale che ha dato loro ragione

Steven Zhang

Steven Zhang

Milano - Non ci sono solo le vicende di mercato ad agitare le acque in casa Inter. È di oggi la notizia secondo cui Steven Zhang, presidente nerazzurro, ha perso una causa giudiziaria a Hong Kong con alcuni creditori che lo ritengono in debito di circa 255 milioni di dollari, circa 250 milioni di euro.

Il South China Morning Post riferisce che la causa è stata intentata dai creditori stessi per recuperare una serie di prestiti e obbligazioni per le quali Zhang sarebbe risultato inadempiente. Il giudice ha dato ragione ai creditori. L'operazione riguarda un rifinanziamento garantito nel 2020 tra la China Construction Bank e la Great Matrix Ltd, controllata proprio dal massimo dirigente nerazzurro. Nel corso del procedimento Zhang avrebbe negato di aver portato avanti tale iniziativa, riferendo che le firme sui documenti sarebbero state contraffatte. La sentenza gli ha però dato torto.

“Non c’è dubbio che Zhang abbia partecipato al finanziamento originario del progetto, per il quale aveva dato le sue garanzie personali – afferma nel dispositivo il giudice dell’Alta Corte, Anthony Chan - Considerato in tale ottica, il tentativo di Zhang di prendere le distanze con il rifinanziamento ha scarso merito”. Secondo il giudice i creditori possono quindi richiedere non solo i 250 milioni di euro pattuiti ma anche gli interessi e i costi per la causa. La China Construction Bank, sempre secondo il South China Morning Post, avrebbe deciso di intentare inoltre una causa civile a Milano per recuperare parte del denaro, chiedendo al tribunale cittadino di invalidare la rinuncia allo stipendio del febbraio 2019 decisa dallo stesso Zhang per il suo ruolo in società.

La vicenda, ovviamente, tocca l'Inter solo perché riguardante il presidente del club, non per effettive responsabilità della società.

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