Sorpasso avvenuto: Inter prima in classifica, Lazio battuta 3-1

Milano, 14 febbraio 2021 – L’Inter apre le porte di San Siro alla Lazio di Simone Inzaghi per tentare il sorpasso in vetta ai danni dei cugini rossoneri: missione compiuta e vittoria conquistata. Ora Conte è primo in classifica pronto ad affrontare il derby dalla vetta della serie A.

IN CAMPO 

Classico 3-5-2 per Conte, davanti si ricompone il tandem Lukaku-Lautaro, Eriksen torna titolare preferito a Gagliardini al posto dell’indisponibile Vidal, mentre sulle fasce giocano Hakimi e Perisic, che vince il ballottaggio con Young. Confermata la linea di difesa davanti ad Handanovic. Per Inzaghi invece arriva il forfait di Radu all’ultimo minuto, al suo posto gioca Hoedt: modulo speculare, Immobile-Correa è la coppia d’attacco, confermato il trio in mediana Milinkovic-Savic, Leiva e Luis Alberto così come gli esterni Lazzari e Marusic. Dietro Patric vince il ballottaggio con Musacchio. LUKAKU DECIDE Con il CT della Nazionale Roberto Mancini presente in tribuna il direttore di gara Fabbri dà il via al match: è la Lazio a mettere più intensità nei primi minuti ma all’11’ arriva il primo tiro della gara con Lautaro Martinez, il cui lancio dai 40 metri esce di poco. I biancocelesti rispondono subito con Lazzari che, scattando sulla destra costringe Handanovic a un’uscita provvidenziale. Al 18’ Hoedt atterra in area di rigore Lautaro e per Fabbri non ci sono dubbi, è calcio di rigore: dagli undici metri Lukaku non sbaglia e spiazza Reina per l’1-0: il 9 di casa ha trasformato tutti i 10 rigori calciati in Serie A, di cui 4 in questo campionato. La gara è vibrante, con gli ospiti che cercano di rimettere la bilancia in equilibrio e al 35’ poca fortuna per Immobile il cui tocco per Correa viene sporcato e il pallone diventa preda di Handanovic, che poco dopo dice di no al 17 laziale distendendosi quanto basta per intercettare il suo destro improvviso. Dopo tanto possesso palla ospite al 40’ ecco il contropiede orchestrato da Brozovic che apre per Eriksen ma il cross in mezzo viene intercettato da Reina: il portiere laziale non può nulla però al 45’ quando Lukaku realizza il raddoppio (inizialmente annullato per fuorigioco) sfruttando un assist involontario di Hoedt. 2-0 e nerazzurri in controllo. Gol numero 300 segnato da Romelu in carriera tra prima squadra e Nazionale maggiore. ACUTO DI ESCALANTE Nella ripresa Inzaghi toglie un Hoedt non impeccabile per Parolo e Leiva per Escalante mentre Conte conferma gli stessi 11 del primo tempo: la prima chance è biancoceleste ma la girata di testa di Correa non dà problemi ad Handanovic. I ritmi sono alti e al 54’ è Marusic a tentare la botta dalla distanza ma il suo destro potente termina alto, mentre un minuto dopo è Acerbi a sprecare da due passi calciando di destro alle stelle. Al 61’ la Lazio accorcia le distanze con Escalante (primo gol per lui), bravo a deviare la punizione dal limite di Milinkovic-Savic ma due minuti dopo l’Inter si porta sul 3-1 con Lautaro Martinez: devastante progressione di Lukaku che si sbarazza di Parolo e serve l'assist del facile tap-in al compagno. Inzaghi cambia allora il reparto offensivo levando un Immobile insufficiente per Muriqi e Correa per Felipe Caicedo. Conte butta Sanchez per Lautaro e Gagliardini per Eriksen mentre gli ospiti si fanno vedere con il colpo di testa di Muriqi parato dal portiere nerazzurro: all’82 la punizione di Brozovic non trova fortuna e gli ultimi minuti non regalano altre emozioni con le due squadre ormai lunghe e stanche. Conte regala il recupero a Darmian, D’Ambrosio e Pinamonti: per i nerazzurri arriva una vittoria fondamentale e la vetta tanto agognata, ora testa alla stracittadina di domenica. Per la Lazio resta una prestazione discreta su un campo difficile dove sono mancate individualità importanti come Immobile e Luis Alberto, stasera non incisivi.