Scudetto, l'Inter rincorre e spera. Moratti: "Magari il 22 diventa il loro 5 maggio"

Inzaghi schiererà i titolari contro la Sampdoria, ma può vincere il campionato solo se vince e il Sassuolo batte il Milan

Simone Inzaghi

Simone Inzaghi

Milano - Manca soltanto una giornata alla fine del campionato e l'Inter si ritrova due punti sotto rispetto al Milan. Per replicare lo scudetto di un anno fa deve battere la Sampdoria al Meazza e sperare che il Sassuolo faccia lo stesso col Milan a Reggio Emilia. Ai rossoneri basterebbe infatti un pareggio per laurearsi campione d'Italia: in caso di arrivo a pari punti ha il favore degli scontri diretti. “Devo dire che è tosta, ma nel calcio tutto è possibile, i miracoli possono sempre accadere – ha dichiarato oggi Massimo Moratti all'Adnkronos -. Quello che appare scontato e deciso, poi si ribalta in un attimo. È successo anche a noi diverse volte, anche se sono più le volte in cui è andata bene. Sono due grandi squadre, ma può piovere come a Perugia o succedere a loro quello che è capitato a noi quel maledetto nel 2002. Chissà che magari il 22 maggio non diventi il loro 5 maggio”.

I nerazzurri non sono ancora tornati ad allenarsi ad Appiano Gentile. Dopo la vittoriosa trasferta a Cagliari, infatti, Simone Inzaghi e il suo staff hanno concesso 48 ore di riposo al gruppo, atteso nuovamente in campo domani. Il tecnico vuole crederci fino all'ultimo e per questo schiererà contro la Sampdoria la miglior formazione possibile. L'undici di partenza potrebbe anche ricalcare in tutto e per tutto quello visto alla Unipol Domus.

Nel frattempo si fanno spazio le voci di mercato in vista del futuro. La situazione da monitorare con maggiore attenzione è quella attorno a Ivan Perisic. L'esterno croato è in scadenza di contratto, ha chiesto un triennale a 6 milioni di euro a stagione, il club ha offerto un biennale a circa 4,5. Una volta archiviata la stagione, domenica prossima, ci si siederà attorno a un tavolo e si cercherà un accordo economico, sebbene da parte del giocatore ci sia un certo fastidio (espresso chiaramente al termine della finale di Coppa Italia) per una trattativa che si è protratta a lungo senza trovare sbocchi, fino ad arrivare a pochi giorni dalla scadenza. Voci di corridoio parlano addirittura di un inserimento della Juventus, che a fine campionato libererà a sua volta a parametro zero Paulo Dybala. L'argentino è uno dei nomi che sta valutando l'Inter in vista della prossima stagione: a portarlo nella Torino bianconera sette anni fa fu Beppe Marotta, oggi amministratore delegato nerazzurro.

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