Juventus-Inter di Coppa Italia, Bastoni ci prova: allenamento in gruppo e partitella

Quotazioni in ascesa per il centrale. Dzeko al fianco di Martinez in attacco l'altro cambio rispetto alla partita con l'Empoli

Alessandro Bastoni

Alessandro Bastoni

Milano - Sono gli ultimi allenamenti ad Appiano Gentile per l'Inter di Simone Inzaghi, prima di partire per Roma, dove mercoledì sera si giocherà la finale di Coppa Italia contro la Juventus. Ce n'è stato uno oggi, ne è stato programmato un altro domattina, poi la comitiva prenderà la via della capitale.

Alessandro Bastoni sta facendo di tutto per esserci. La sua presenza dal 1' è il vero dubbio in casa nerazzurra. Oggi il difensore ha lavorato assieme ai compagni, svolgendo anche la partitella. Ha bisogno di mettersi in pari per capire se davvero ha recuperato dal problema muscolare accusato a poche ore dalla partita di Serie A persa in casa del Bologna. Se non ci saranno controindicazioni dal suo fisico, svolgerà tutto l'allenamento domattina e nel riscaldamento muscolare che solitamente viene calendarizzato nel giorno della partita. Ad oggi le probabilità di vederlo in campo sono in ascesa. Magari non per tutta la gara, ma almeno inizialmente sì. Starà poi a Inzaghi scegliere quanto lasciarlo sul terreno di gioco ed eventualmente se sostituirlo con Dimarco o D'Ambrosio (i due compagni che si sono alternati per sostituirlo quando è stato assente) a seconda delle necessità e di come andrà la partita.

Ci sarà solo un'altra modifica di formazione rispetto a Inter-Empoli e riguarda l'attacco. Edin Dzeko è favoritissimo su Joaquin Correa. In campionato ha giocato l'argentino, volenteroso ma poco incisivo, come spesso gli è capitato in questi mesi. Il bosniaco non è al top della condizione, ma ha già segnato alla Juventus in campionato, mentre in Supercoppa a gennaio si è guadagnato un rigore proprio contro i bianconeri. Se non ci saranno clamorose sorprese, affiancherà Martinez in avanti. Domani sarà il giorno delle conferenze stampa e Simone Inzaghi parlerà alle 18.45. Difficilmente scioglierà gli ultimi dubbi di formazione (non lo ha fatto in circostanze che non prevedevano vincere o meno un trofeo). Sicuramente le sue scelte non saranno influenzate dall'altra gara cruciale in calendario questa settimana, quella di Cagliari domenica prossima in cui l'Inter si gioca le residue chance di arrivare allo scudetto. Oltre alla vittoria in Sardegna e a quella in casa contro la Sampdoria nell'ultimo turno, i detentori del titolo hanno bisogno che il Milan perda almeno una delle prossime due.

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