Steven Zhang di Suning
Milano, 15 gennaio 2021 - Arrivano novità importanti riguardo alla trattativa tra Suning e Bc Partners per la cessione delle quote dell'Inter. Secondo quanto trapelato in queste ore le parti avrebbero infatti firmato un accordo per una trattativa in esclusiva già lo scorso dicembre, con una durata fino ai primi di febbraio. Fino ad allora non ci sarebbe quindi la possibilità da parte di altri fondi eventualmente interessati di inserirsi all'interno della trattativa.
Bc Partners sta svolgendo già da qualche settimana la due diligence sui conti, al termine della quale verrà formulata un'offerta per la maggioranza delle quote o per una parte minoritaria delle stesse. La valutazione a cui ambo le parti sarebbero arrivate è di circa 750 milioni di euro, debito incluso, per la totalità delle quote del club, di cui Suning detiene il 68% (il 31% è invece in mano a LionRock Capital). Ad oggi ogni ipotesi futura è plausibile. L'operazione è complessa, vanno incastrate le necessità di tutti i protagonisti in causa.
A condurre la trattativa sono sempre Nikos Stathopoulos, co-head di Bc Partners, e i vertici del colosso di Nanchino, che sta affrontando da tempo difficoltà economiche dovute in particolar modo alla pandemia di Covid-19. Ostacoli che riguardano l'azienda stessa e l'Inter, a cui stanno venendo a mancare gli introiti del botteghino e per la quale a febbraio ci saranno delle scadenze da onorare. A seguito del Consiglio d'Amministrazione di ieri la società ha garantito che gli obblighi verranno rispettati, in modo da non incorrere in sanzioni. Fondamentale, per il club nerazzurro e non solo, sarà l'accordo che la Lega Serie A sta per firmare con i fondi interessati ai diritti tv del triennio 2021-2024. Nelle casse delle società entreranno complessivamente 1,7 miliardi di euro.
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