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Arexpo diventa Principia e allarga la sua mission, De Biasio: “Identità che guarda all’Italia intera”

Il cambio segna una nuova fase per la società proprietaria dell'area ex Expo Milano 2015, oggi motore del distretto dell'innovazione Mind

Arexpo diventa Principia e allarga la sua mission, De Biasio: “Identità che guarda all’Italia intera”

Milano, 14 aprile 2025 – Arexpo cambia nome e dal primo luglio sarà Principia. La nuova denominazione è stata presentata oggi alla Pinacoteca di Brera, a Milano. Il cambio segna una nuova fase per la società proprietaria dell'area ex Expo Milano 2015, oggi motore del distretto dell'innovazione Mind.

AREXPO DIVENTA PRINCIPIA, NASCE BRAND RINASCIMENTO URBANO NAZIONALE (FOTO)
Igor De Biasio, amministratore delegato di Arexpo e il nuovo brand logo della società (foto Mianews)

Con Principia, nome che evoca l'idea di inizio e fondamento, la società potrà operare a livello nazionale, grazie all'ampliamento del proprio perimetro d'azione oltre la Lombardia.

“La società non si occupa più unicamente dell'area Expo - ha spiegato l'ad Igor De Biasio - ma sta rigenerando aree in tutta Italia, in nuovi distretti dell'innovazione da collegare con Mind. Era giusto quindi avere un nuovo brand, un nuovo posizionamento e un nuovo percorso che nasce da Arexpo e si evolve in Principia”.

La nuova identità, accompagnata dal pay-off Rinascimento Urbano, punta a sottolineare la missione di trasformare e rigenerare aree pubbliche con attenzione ai territori e alle persone. Il nome e il marchio sono stati sviluppati insieme allo studio Carmi e Ubertis, coinvolgendo anche i dipendenti in una votazione interna.

Rispetto al futuro di Mind, De Biasio ha aggiunto: "Parlerei di una missione che sta progredendo molto velocemente. Oggi Mind è realizzato per un 30 per cento, si concluderà nel 2032 quando ospiterà 70 mila ricercatori, studenti e lavoratori. Al momento siamo a quota diecimila. È un cantiere continuo che procede nei tempi e nei modi migliori”.

Il cambio di denominazione è stato approvato all'unanimità dal Ministero dell'Economia, Regione Lombardia, Comune di Milano, Fondazione Fiera Milano e dagli altri soci.