REDAZIONE MILANO

Università Statale, un progetto per recuperare l'archivio del carcere di Santo Stefano

Recupero, riordino e digitalizzazione di tutto il patrimonio documentale storico-giuridico del carcere a Ventotene

Carcere di Santo Stefano (Ansa)

Milano, 22 agosto 2016 - Recupero, riordino e digitalizzazione di tutto il patrimonio documentale storico-giuridico relativo all'ergastolo borbonico di Santo Stefano di Ventotene da parte dell'Università Statale di Milano. L'ateneo, nel giorno in cui l'isola simbolo del 'sogno europeo' è alla ribalta per il vertice politico internazionale, spiega di aver avviato un progetto di recupero del patrimonio archivistico del carcere, da cui sono transitati nomi celebri della storia italiana come Luigi Settembrini, Gaetano Bresci, Sandro Pertini.

Il carcere presenta una struttura panottica, teorizzata dal filosofo e giurista Jeremy Bentham, per consentire a un sorvegliante di osservare (opticon) tutti (pan) i soggetti senza permettere a questi di capire se sono in quel momento controllati o no. Inoltre, vanta una storia straordinaria - da qui sono transitati Luigi Settembrini, Gaetano Bresci, Sandro Pertini - e rappresenta il primo tentativo di carcere aperto realizzato nel secondo dopoguerra dal direttore Eugenio Perucatti. Tutto ciò lo rende unico in Italia e in Europa, nella sua parabola da "tomba dei vivi" a luogo di concreta redenzione. Il recupero dei faldoni dell'archivio (circa 15m lineari), attualmente in giacenza presso i depositi del carcere di Cassino - spiega ancora l'Università Statale -, è già stato autorizzato e dovrebbe avvenire a partire dall'autunno, sotto la guida di Piero Graglia e di Stefano Simonetta, docenti dell'Università Statale di Milano.

Il progetto si inserisce nell'ambito del protocollo di intesa per il recupero degli archivi delle carceri italiane siglato lo scorso anno dall'Università Statale di Milano, dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, dal Comune di Ventotene e dal Centro inter-universitario di ricerca su carcere e devianza "L'altro diritto" di Firenze. Il Comune di Ventotene ha già predisposto e attrezzato la sala dove accogliere i materiali, all'interno del Centro polivalente "Umberto Terracini": "Nelle nostre intenzioni potrebbe trovare collocazione anche il primo Centro di studi sul confino politico in Italia che vorremmo costituire, in collaborazione con l'Insmli - Istituto nazionale per lo studio del movimento di liberazione in Italia" conclude Stefano Simonetta. L'iniziativa si affianca a quella del recupero dell'edificio dell'ergastolo di Santo Stefano, annunciata dal governo lo scorso gennaio, e ricordata ieri dal Ministro per i Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini.