Una Scala "green" e sempre più aperta alla città: i piani di Meyer

In un convegno illustrato il futuro del Piermarini, a partire da una "cittadella" che sarà anche aperta al pubblico

Il Teatro alla Scala, simbolo di Milano

Il Teatro alla Scala, simbolo di Milano

Milano, 14 febbraio 2021 - Il futuro della Scala sarà "green" e sempre più legato alla città di Milano. Lo ha ribadito il sovrintendente Dominque Meyer nel convegno "La cittadella della Scala", organizzato da Slc Cgil. Intanto il progetto più che di una cittadella, di un luogo aperto, in Rubattino, nell'area dismessa dove venivano costruite le auto dell'Innocenti, e che rientra in un ridisegno dell'area che prevede un parco e il deposito dei bus elettrici dell'Atm. Lì dovrebbero trovare spazio i depositi  che  ospitano oltre cento allestimenti, l'Accademia e le sale prove, con la possibilità per il pubblico di assistere e scoprire come nasce uno spettacolo.   

"Questo è il momento perfetto per guardare avanti. La Scala continua a  esserci e a produrre e noi dobbiamo pensare anche al dopo, essere pronti a ripartire", ha sottolineato nell'incontro il sindacalista Paolo Puglisi. Meyer, che ha ereditato il progetto, lavora a una riorganizzazione che sia insieme green e hi-tech. Una sorta di "transizione ecologica" in salsa meneghina. Il "programma tecnologico che verrà fatto", ha detto Meyer,  riguarderà anche l'adeguamento che permetta lo streaming degli spettacoli (che già adesso sta funzionando bene, confermando la vitalità del teatro) grazie a un sistema di telecamere fisse e quindi l'aumento del pubblico a livello globale. Mentre il "programma ecologico" parte dal risparmio del consumo della carta - che  è di 10 tonnellate l'anno - della corrente, dei rifiuti.

Poi la parte sociale. "Bisognerà pensare cosa farebbe Paolo Grassi oggi per affermare l'idea sociale della Scala con i mezzi nuovi". Come appunto il progetto della Cittadella della Scala. "Non serve aspettare. Se si può, bisogna iniziare prima possibile. Ogni giorno perso, sono soldi che partono", l'esortazione.  Secondo l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran sarà importante una gara internazionale per la progettazione. "Siamo qua perché vorremmo dare un contributo alla sua costruzione", ha aggiunto il segretario Slc Francesco Aufieri. Mentre per il segretario della Camera del Lavoro Massimo Bonini "la cultura porta con sé qualità della vita e del lavoro". Due qualità che oggi paiono più che mai indispensabili.

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