
Giulio Cavalli (Facebook)
Milano, 16 settembre 2015 - “Capita a tutti l’occasione di essere giusti” costituisce la prima occasione pubblica in cui sarà presentato il primo romanzo di Giulio Cavalli “Mio padre in una scatola da scarpe”, che racconta la storia vera di Michele Landa, il metronotte ucciso nel casertano a colpi di pistola alle 4 del mattino del 6 settembre del 2006 e poi ritrovato carbonizzato dentro la sua auto. Il dibattito, alle 18 del 17 settembre al Circolo della Stampa di Milano, è pensato per dare voce al narratore e aprire una possibilità di discussione sui grandi temi che attraversano le pagine del libro: umanità, omertà, bullismo. E, è proprio con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani su un tema tanto rilevante come quello legato all'omertà che la Cooperativa Pepita Onlus organizzerà un flashmob alle 17.30 nelle adiacenze del Circolo della Stampa coinvolgendo 30 ragazzi delle scuole medie inferiori che hanno già partecipato al progetto #parlachetipassa. Trenta ragazzi bendati si porteranno mantenendo il silenzio su altrettante scatole da scarpe. Dopo una manciata di secondi interminabili, scioglieranno le righe e urlando il claim #parlachetipassa, apriranno le scatole e consegneranno agli astanti il segnalibro.
Tra i relatori, Giuseppe Gennari, magistrato a Milano dal 1999, per anni si è occupato di criminalità economica, dal 2006 lavora presso l'ufficio Gip, dove ha seguito indagini di rilevanza nazionale, negli ultimi anni ha svolto le funzioni di giudice per le indagini preliminari nelle principali inchieste di 'ndrangheta condotte a Milano, è autore di Le fondamenta della città edito da Mondadori; Ivano Zoppi, educatore e formatore è fondatore e presidente della Cooperativa sociale Pepita onlus che da anni si occupa della realizzazione di interventi di prevenzione del disagio adolescenziale e giovanile, attualmente è docente di laboratorio presso l’Università Cattolica di Milano - Facoltà di Scienze della Formazione Primaria e Facoltà di Scienze dell’Educazione (laurea specialistica). Modera Luciano Genovese, giornalista, editore Gruppo iNetweek.
Giulio Cavalli (Milano, 1977) scrittore e autore teatrale, dal 2007 vive sotto scorta a causa del suo impegno contro le mafie. Collabora con varie testate giornalistiche e ha pubblicato diversi libri d’inchiesta, tra i quali ricordiamo Nomi, cognomi e infami (2010) e L'innocenza di Giulio (2012). È stato membro dell’Osservatorio sulla legalità e consigliere regionale in Lombardia.