Dire Straits Legacy, in concerto ad Assago qualcosa in più di una cover band

La band torna a Milano dopo 26 anni. Nella line up da sempre ex membri e collaboratori del celebre gruppo

Nei DSL hanno suonato ex membri e collaboratori dei Dire Straits

Nei DSL hanno suonato ex membri e collaboratori dei Dire Straits

Milano, 20 novembre 2018 - Ventisei anni dopo quelle ultime quattro epiche notti al Forum l’epopea di “Sultans of swing” o “Walk of life” torna ad Assago con i Dire Straits Legacy, in scena questa sera, martedì 20 novembre, al Teatro della Luna nell’ambito della Musica Week. Fin dagli inizi, nei DSL hanno suonato ex membri ed ex collaboratori della band dei Dire Straits come John Illsley, Jack Sonni, Pick Withers, Chris White. Nella attuale line-up militano Marco Caviglia, voce e chitarra, Steve Ferrone alla batteria, il leggendario Trevor Horn al basso, Mel Collins al sassofono, Danny Cummings alle percussioni, Alan Clark e Primiano DiBiase alle tastiere, il direttore musicale Phil Palmer alla chitarra.

«Questa è in assoluto una delle migliori band in cui mi sia mai trovato a suonare», assicura Phil Palmer. «Una formazione di amici, innanzitutto, che sul palco riesce a vivere sempre momenti di grande armonia consentendo al set di evolvere canzone dopo canzone verso le direzioni che gli vengono più naturali. Nel segmento americano del tour abbiamo messo in scaletta pure un paio di brani dall’album che abbiamo inciso come Legacy, più “Owner a lonely heart” degli Yes in omaggio a Trevor Horn e al suo passato in quella storica band, e qualche brano di Tom Petty per ricordare che Steve Ferrone ha militato a lungo accanto a lui». La reazione dei fan dei Dire Straits è confortante. «Nei concerti cerchiamo di restituirgli le atmosfere originali delle canzoni, le dinamiche dei loro concerti, visto che io, Alan e Danny prendemmo tutti parte all’On Every Street Tour. Visto che Mark non ha intenzione di riunire la band, ci piace fare gli ambasciatori del suo suono in giro per il mondo, abbiamo lavorato molto per innalzare il livello del nostro show quanto più possibile, anche perché abbiamo impegni pianificati fino al 2020». Intanto si profilano all’orizzonte pure altri progetti. «Innanzitutto abbiamo registrato una raccolta di hits degli anni Ottanta, in cui Trevor mette tutta la sua attività di produttore, intitolata “Reimagines: The Eighties”. Il primo singolo “Everybody wants to rule the world” dei Tears For Fears, lo canta Robbie Williams. Ma nel disco ci sono pure Simple Minds, Seal, Tony Hadley». La coppia Palmer-Horn ha registrato pure in Italia. «Abbiamo lavorato al nuovo album di Renato Zero, che dovrebbe arrivare sul mercato tra un anno proprio in questo periodo”. 

 

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