MARIANNA VAZZANA
Cultura e Spettacoli

Cinevan alla decima edizione: “Portiamo il cinema e le storie nei quartieri”

L’attrezzatura trasportata con un furgone degli anni ’70. Prima della proiezione, il mini-documentario con gli abitanti

Una serata del Cinevan

Una serata del Cinevan

Milano – ”Una casa deve essere un luogo in cui trovare riposo, tranquillità ma anche divertimento e una rete intorno”, che può nascere o rafforzarsi pure grazie a uno schermo montato tra i palazzi dei quartieri lontano dal centro.

Una fonte di storie attorno alla quale le persone si radunano e alimentano il loro essere comunità, mentre sognano grazie alle immagini del film proiettato. Anche in una metropoli. E, prima che quella narrazione inizi, si dà spazio alle vite di chi abita in quel micro cosmo. Ai loro volti e alle loro voci – come quella riportata sopra –, protagonisti di mini-documentari girati in precedenza. È il progetto di “Cinevan“, associazione culturale che porta il cinema gratuitamente nei cortili e nelle piazze raccontando nello stesso tempo i luoghi in cui approda. Un’iniziativa che nel 2025 compie 10 anni. “Siamo nati con il format “Expo dei popoli“ e non ci siamo più fermati” spiega Luca Cusani, regista, fondatore di questa realtà insieme ad Elia Rollier (videomaker) e Alessandro Viganò (fotografo e grafico).

I SOCI
Elia Rollier, videomaker, e Luca Cusani, regista

La stagione 2025 è stata inaugurata una settimana fa con la rassegna “Social cinema“, Film e racconti nei luoghi dell’abitare, in via Antegnati 7 al centro del complesso residenziale 5Square nel quartiere Vigentino.  Il secondo appuntamento sarà oggi nello stesso luogo. In programma c’è “Un bacio appassionato“ di Ken Loach, che racconta di un amore sbocciato tra culture diverse. “Un film che abbiamo scelto perché riflette la nostra società multiculturale”, continua Cusani. Il “cinema“ arriva come sempre, “su un furgone Volkswagen degli anni ’70 che trasporta tutte le attrezzature”. Bastano poche ore per montare lo schermo. E via. Gli abitanti sono invitati a portare cuscini per sedersi comodamente, “anche se talvolta, come in via Antegnati, qualcuno ci mette a disposizione delle sedie”. La magia è ricominciata: la settimana scorsa, i più piccoli si sono seduti davanti, sorridenti, sotto casa ma nello stesso tempo altrove, insieme. A guardare un film sotto il cielo.

Il ciclo (“che è realizzato con i fondi dell’Otto per mille della Chiesa Valdese”, precisano i promotori) proseguirà a Crescenzago, dove si trovano le residenze di Urbana, in via Rizzoli 47: l’11 giugno alle 21.15 verrà proiettato “C’è ancora domani“ di Paola Cortellesi mentre il 22 il film di animazione “I Croods“ di Chris Sanders e Kirk DeMicco. Poi il cinema mobile si sposterà ad Affori, nel complesso “Moneta“ – ingresso da via Moneta 56 –. In programma “Tutto quello che vuoi“ di Francesco Bruni (la sera del 6 luglio) e il capolavoro di animazione “Encanto“, di Byron Howard e Jared Bush, il 13 luglio. Tutte le informazioni sono su www.cinevan.it e sui canali social del progetto.

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Una proiezione all'Isola

“È entusiasmante e nello stesso tempo impegnativo portare avanti l’iniziativa di questo cinema mobile – sottolinea Cusani –. Per snellire la macchina burocratica, siamo riusciti ad accedere al servizio Pids del Comune di Milano, che significa Piccole iniziative diffuse di intrattenimento socio culturale, e concede anche delle agevolazioni. Per esempio possiamo utilizzare gratuitamente il suolo pubblico (con un pubblico di massimo cento persone) e usufruire di procedure semplificate”.

Dopo il “Social cinema“ sarà la volta del “Nuovo cinema diffuso“ nei nove Municipi, finanziato da Fondazione Cariplo. E d’inverno non si va in letargo. “Se per le proiezioni all’aperto siamo vincolati al meteo – conclude Cusani –, di conseguenza possiamo programmarle solo nella bella stagione, durante i mesi freddi ci dedichiamo ad altri progetti, per esempio andando nelle scuole dove svolgiamo anche attività di formazione per i giovani”. I futuri videomaker, registi e fotografi. Che un giorno, forse, raccoglieranno il testimone.