Dopo due mesi e mezzo, ecco il voucher: "Mio figlio può riprendere la terapia"

Manuel, 13enne con disturbo dello spettro autistico, da agosto a oggi ha dovuto rinunciare al percorso con l’educatore perché la misura non era stata attivata a causa di un indirizzo sbagliato. Ieri la svolta

Morena Manfreda, presidente dell’associazione Abilità Diverse, con suo figlio Manuel

Morena Manfreda, presidente dell’associazione Abilità Diverse, con suo figlio Manuel

Milano - A mezzogiorno di ieri Morena Manfreda ha ricevuto la notizia che aspettava da due mesi e mezzo: il voucher autismo è stato finalmente attivato e già da oggi suo figlio Manuel, 13 anni, potrà ricominciare il suo percorso con l’educatore, potrà tornare a seguire la terapia cognitivo-comportamentale prevista proprio dal voucher. Una storia, questa, riportata solo ieri.​ Quattro giorni fa Manfreda, presidente dell’associazione “Abilità Diverse“, si è rivolta all’avvocatessa Ivana Consolo ed ha fatto pervenire all’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Milano una diffida con messa in mora perché stanca di aspettare che quel voucher – già autorizzato – fosse attivato, diventasse spendibile, ed esasperata dalla prolungata impossibilità di suo figlio di seguire la sua terapia. "Ad agosto – aveva raccontato questa madre – l’Azienda socio sanitaria territoriale (Asst) Ovest Milanese ha convalidato il piano per il voucher autismo di Manuel e ha inviato gli atti all’ATS di Milano perché provvedesse ad attivare la misura e ad inviare i documenti del caso all’ente erogatore", vale a dire all’ente che dovrà garantire al ragazzo le ore di terapia. Ottenuta la convalida, Manfreda si aspettava di poter attivare il voucher già da settembre. Ma le settimane sono passate senza che arrivassero novità. "Ad un certo punto – ha spiegato – ho cercato di capire che cosa stesse accadendo e alla fine ho realizzato che lo stallo era dovuto ad un errore banale ma al tempo stesso incredibile: l’autorizzazione al voucher era stata inviata all’indirizzo sbagliato".

L’ente erogatore, infatti, ha più sedi, ne ha in Comuni diversi e, quindi, in territori di competenza di ATS diverse. Il centro che ha in carico Manuel sta a Varese, quindi sotto la competenza di ATS Insubria. L’autorizzazione al voucher autismo, invece, è stata inviata ad un altro centro dello stesso ente: a Cesano Boscone, nell’hinterland milanese. A quel punto sarebbe stato sufficiente che il tutto fosse trasmesso a Varese e all’ATS Insubria. Ma fino alle 12 di ieri questo passaggio non era stato fatto. Uno stallo del quale Manfreda non conosceva il motivo. Da qui la decisione di ricorrere ad un legale e ad una diffida con messa in mora. "Mio figlio – aveva sottolineato Manfreda – sta perdendo settimane e settimane di terapia. Siamo in questa situazione di vuoto e di stallo da agosto, ormai. È assurdo lasciare un ragazzo senza un servizio che gli è stato riconosciuto perché si mandano carte ad indirizzi sbagliato". Ieri la tantio attesa svolta: "Il voucher è stato attivato, già da domani (oggi per chi legge ndr ) Manuel può riprendere il suo percorso con l’educatore" ha fatto sapere Manfreda. Un voucher, quello riservato all’autismo, introdotto dalla Giunta regionale solo a febbraio di quest’anno e promosso come un’innovazione nell’ambito delle misure per la disabilità. Ma più casi testimoniano che la partenza non è stata delle migliori.

 

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