Politecnico di Milano, progetti di bioingegneria: ecco i vincitori

E’ la prima volta che all’appuntamento GNB, che ogni due anni riunisce i bioingegneri italiani, viene introdotto il premio

Il Politecnico di Milano

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Milano, 28 giugno - Si chiude con la proclamazione dei vincitori del premio Switch2Product (S2P) – GNB2018 “Innovation in Bioengineering” la sesta edizione del Congresso del Gruppo Nazionale di Bioingegneria al Politecnico di Milano. E’ la prima volta che all’appuntamento GNB, che ogni due anni riunisce i bioingegneri italiani, viene introdotto il premio per selezionare i migliori progetti di innovazione del settore, un premio curato dal Technology Transfer Office (TTO) del Politecnico di Milano e da PoliHubl’Innovation District & Startup Accelerator gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano. Switch2Product (S2P) – GNB2018 ha lo scopo di promuovere e valorizzare idee e risultati che provengono dalla ricerca e che possono ottenere un brevetto e, grazie a un percorso di accelerazione imprenditoriale, costituire un’impresa innovativa.

I vincitori sono Bac3Gel, un gel che serve per coltivare in laboratorio i batteri per fare ricerca, MUSHA, un dispositivo antropomorfico prensile per la chirurgia laparoscopica mini-invasiva e UBSD, un dispositivo per consentire a pazienti disabili o anziani di attivare per attivare interruttori a distanza tramite controllo vocale. Una menzione speciale per la migliore idea di divulgazione scientifica proposta da studenti, è andato a Cardioflip, un gioco per bambini che ha lo scopo di educare a una maggiore conoscenza del sistema cardiovascolare.

I 10 finalisti sono stati selezionati tra le domande ricevute e hanno spaziato dalla robotica chirurgica, all’ambito delle colture cellulari per l’ingegneria dei tessuti, dall’analisi del movimento alle soluzioni riabilitative tramite esoscheletri automatizzati e si sono confrontati il 26 giugno davanti a una giuria composta da esperti di trasferimento tecnologico, investitori, e aziende del settore. Il comitato ha poi selezionato i 3 vincitori che saranno supportati dal TTO del Politecnico di Milano e da PoliHub per valutare le loro potenzialità imprenditoriali e di brevettabilità.

Ma evdiamo nel dettaglio. Bac3Gel (a Universal 3D Bacterial Matrix) è un gel che serve per coltivare i batteri in laboratorio. Il gel permette di imitare la matrice extracellulare presente nel tessuto vivente e di fare quindi ricerca in modo più realistico rispetto al passato. Si tratta di un progetto nato dalla collaborazione tra il gruppo di ricerca della Prof. Paola Petrini e della dott.ssa Daniela Pacheco del Politecnico di Milano con l’università di Torino e l’Università di Pavia. Gli Autori sono: Daniela Pacheco, Paola Petrini, Federico Bertoglio, Natalia Suarez Vargas, Livia Visai, Sonja Visentin.

MUSHA (A Multifunctional Smart HAnd for laparoscopic surgery) è un sistema per la chirurgia mininvasiva che consente, attraverso una guida inserita nel corpo del paziente, di eseguire interventi chirurgici complessi restituendo al chirurgo una sensazione riguardo alla consistenza dei tessuti umani su cui si sta intervenendo. E’ in grado di sostituire la mano del chirurgo restituendogli la stessa destrezza e capacità sensoriale. Gli autori del progetto, nato presso l’Università Federico II di Napoli, sono: Fanny Ficuciello, Mario Selvaggio, Umberto Bracale, Giuseppe Fontanelli, Huan Liu, Satwinder Singh.     

UBSD (Universal Button Switching Device with voice control) è un dispositivo, dedicato ai pazienti disabili o anziani, che permette di attivare a distanza, tramite controllo vocale, ogni tipo di interruttore, anche analogico. Il progetto è stato realizzato da un gruppo di giovani ricercatori e studenti della laurea in ingegneria biomedica di Politecnico di Milano. Gli autori del progetto sono: Lorenzo Niero, Federico Raimondo, Stefano Dalla Gasperina, Luigi Privitera, Giandomenico Caliandro, Alessandra Pedrocchi.

Il premio speciale per la migliore idea scientifica divulgativa è andato a CARDIOFLIP, un sistema ludico-dimostrativo sul sistema circolatorio e in particolare sulla fisiologia del cuore e dei vasi sanguigni. A vincerlo due studenti, Andrea Rotella e Raffaele Spiezia, della laurea triennale del Politenico di Milano, che hanno proposto l’idea di un gioco per bambini, che ha lo scopo di educare a una maggiore conoscenza del sistema cardiovascolare. L’idea era nata all’interno di un corso di didattica innovativa sull’inclusione sociale e il tema del no-profit/disabilitàL’idea avrà il supporto dell’ufficio di Trasferimento Tecnologico per i contatti con le aziende e l’eventuale brevettazione del progetto.

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