BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Vimodrone, erba alta al parco: "Gli sfalci ridotti sono studiati. L’obiettivo è la sostenibilità"

Per favorire impollinazione e biodiversità in tre aree: Martesana, Quasimodo, Repubblica

Per favorire impollinazione e biodiversità in tre aree: Martesana, Quasimodo, Repubblica

Per favorire impollinazione e biodiversità in tre aree: Martesana, Quasimodo, Repubblica

Erba alta al parco, "ma l’incuria non c’entra", sfalci ridotti per favorire l’impollinazione e la biodiversità in tre polmoni: Martesana, Quasimodo e Repubblica. Vimodrone dà una mano alla natura e piazza cartelli nelle aree prescelte per l’esperimento verde. Anticipa le lamentele e richiama l’attenzione della comunità sull’iniziativa. "Obiettivo sostenibilità – spiega il sindaco Dario Veneroni -. Siamo impegnati a rendere la città sempre più green con scelte che migliorano la qualità della vita e tutelano l’ambiente". Da qui passa anche il nuovo piano di gestione dei giardini pubblici. "Ridurre la frequenza dei tagli favorisce la biodiversità e la fioritura spontanea, crea un contesto più favorevole per gli insetti contribuendo alla salute dell’ecosistema urbano".

A Milano l’iniziativa aveva sollevato polemiche, qui si spera nella comprensione dei cittadini. "Un verde più naturale significa più ossigeno, più ombra e più vita - aggiunge Andrea Citterio, assessore all’Ambiente -. Permettere alla natura di seguire il proprio corso in alcuni spazi definiti e ne aiuta il ciclo di riproduzione, ma anche tutti noi, migliorando l’aria che respiriamo e sensibilizzando la cittadinanza su questi temi". Una missione che ha radici lontane e che nel tempo si è affinata ampliando gli orizzonti con lo scopo di creare vere e proprie oasi sparse per la città "e favorire l’equilibrio dell’habitat", chiarisce l’amministrazione. Così il Comune diventa motore della riqualificazione ecologia del territorio. Da anni, il Municipio ha avviato un piano in questa direzione e pianta regolarmente alberi, più di 2mila gli esemplari messi a dimora in diversi quartieri della città. Operazioni che coinvolgono scuole e famiglie. Alla base c’è sempre la stessa idea: "Combattere lo smog, abbellire, puntare l’attenzione sulla causa". Un rito che si ripete a cadenza regolare, non c’è recupero che non preveda la "dote verde", l’obiettivo del massiccio programma ambientalista è duplice: "Tutelare la salute puntando sul bello", sottolinea Veneroni. Iniziative che coinvolgono gli alunni, "le buone abitudini si imparano fin da piccoli". Una filosofia che il primo cittadino aveva adottato anche durante il turno di presidenza al Parco Est delle Cave, dove importanti progetti di valorizzazione del patrimonio arboreo hanno lo scopo "di attenuare gli effetti del mattone", vietato nel perimetro tutelato che da anni ha messo i palazzinari alla porta.

Barbara Calderola