Via Bolla, perquisizioni dopo la maxi rissa: trovati bastoni, mazze e un coltello

Ingente schieramento di forze dell'odine, sgomberati cinque appartamenti. In mattinata altra rissa: residenti esasperati

Milano - Dalle 7 di stamani, venerdì 17 giugno, è in corso, a Milano, un'operazione di polizia giudiziaria in via Bolla, con un'ingente schieramento di forze dell'odine e la presenza di un elicottero. Alle 11.30 sono otto le perquisizioni effettuate: trovate mazze, un bastone e un coltello a serramanico presumibilmente utilizzati nella maxi rissa di venerdì scorso che ha coinvolto una sessantina di persone, divise in due fazioni ovvero italiani e rom di origine bosniaca. Tutto sequestrato, insieme a cellulari e indumenti. Passati al setaccio appartamenti, box, auto e camper. Quattro persone sono state accompagnate in Questura per accertamenti: tre uomini tra cui un minore e una donna. Sgomberati 5 appartamenti, riconsegnati ad Aler per la messa in sicurezza. Sul posto da questa mattina poliziotti della Squadra Mobile e del commissariato Bonola. Più un elicottero del Reparto Malpensa, il Reparto Mobile, il Reparto prevenzione crimine, la polizia stradale e personale dell'ufficio Immigrazione. In via Bolla pure un battaglione dei carabinieri, la polizia locale, vigili del fuoco e personale Aler con una rete di Servizi sociali, medici e veterinari.

In mattinata, peraltro, intorno alle 10.30, è stata data notizia di un'altra lite tra rom abitanti del palazzo al civico 40. Le forze dell'ordine si sono schierate, a una certa distanza, per monitorare la situazione. Tra i rom c'è stato un rimpallo di accuse sulla colpa degli scontri che hanno portato all'intervento della polizia. "Dopo il casino ci hanno detto che se fosse arrivata la polizia a sgomberare, ci avrebbero fatto saltare in aria. Lo hanno detto ripetutamente. Adesso la polizia è arrivata e non sappiamo se essere contenti o no". Lo dicono due uomini residenti. "L'altra sera tornando a casa, alle 21, da San Leonardo - dice una donna di 40 anni - ho visto dei ragazzini che giravano con dei bastoni in mano. E ho avuto paura perché qualche mese fa ho difeso una vecchietta sul bus 69 da uno scippo da parte di una donna incinta rom".

I residenti italiani, alcuni occupanti, altri che pagano un affitto, raccontano di continui furti di auto, di scippi ad anziani, di gente che corre nelle auto con i cortili, di timori per i bambini. "Qualche sera prima della rissa, dei bambini italiani avevano litigato con dei compagni rom - racconta un anziano -, e poi sono arrivati i loro fratelli con i coltelli". "Mia zia viveva qui da quando ero bambina, almeno da 30 anni - racconta una donna - ora ha accettato una casa popolare in un'altra zona. È brutto sradicarsi, ma non c'è altra soluzione". I residenti riferiscono di diverse persone in corso di trasloco in case popolari nella zona di piazza Prealpi, sempre nella zona nord della metropoli. "Siamo di fronte a una situazione annosa, in queste case succede di tutto, spaccio, furti e illegalità diffusa non più risolvibile con qualche sgombero". Lo afferma Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8, la circoscrizione cittadina in cui si trova via Bolla. "La Regione Lombardia ha promesso una riqualificazione totale, lo aveva già promesso, speriamo sia la volta buona".

Presente anche il presidente lombardo Attilio Fontana: "Finalmente si mette mano a questa situazione di illegalità. Mi auguro che si arrivi allo sgombero di tutti gli abusivi. Forse prima non c'erano le condizioni per un'operazione del genere. Gli episodi di settimana scorsa hanno chiarito quale è la situazione. Non si poteva più rinviare l'operazionese si voleva mantenere un minimo di legalità. Credo si debba iniziare a sgomberare chi occupa abusivamente questi immobili e che di loro se ne occupino i servizi sociali. Qui dentro ci vivano persone che hanno il diritto di viverci".

Ha collaborato: Marianna Vazzana

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