Parco della Balossa, via alla start up che fa fiorire i ciliegi in città

Due giovani agricoltori, Nicola Micheletti e Matteo Locatelli, hanno scelto l'area verde tra Novate e Cormano per il loro progetto

Nicola Micheletti e Matteo Locatelli hanno piantumato i primi 3mila ciliegi

Nicola Micheletti e Matteo Locatelli hanno piantumato i primi 3mila ciliegi

Novate Milanese (Milano) -  Dalla provincia di Bergamo a quella Milano, con 6mila piante di ciliegio di 20 varietà tra cui il ciliegio Kordia, un durone unico per il suo gusto dolce e la "Bella di Garbagna" di forma rotondeggiante e colore rosso scuro brillante. È la start up "Ciliegiami" fondata da due giovani agricoltori, Nicola Micheletti 32 anni e Matteo Locatelli 33 anni, che hanno scelto il Parco della Balossa, tra Novate Milanese e Cormano, per il loro progetto di "agricoltura in città".

Entrambi "figli d’arte" hanno pensato di portare le ciliegie e soprattutto l’esperienza dell’autoraccolta nell’hinterland milanese. Per onor di cronaca è stato papà Romano (Micheletti) nel 1999 ad introdurre tra i primi in Italia la pratica dell’autoraccolta nel suo frutteto, "oggi sono quasi 25 le aziende agricole nella bergamasca che hanno adottato questo sistema per la raccolta frutta, il successo è continuo ed esponenziale". Il figlio Nicola e il socio Matteo hanno fatto il resto: "i milanesi vengono da noi a raccogliere le ciligie, quindi abbiamo pensato perché non portare le ciliegie vicine alle città?".

Su un terreno agricolo di 10 ettari lo scorso mese di febbraio hanno piantumato i primi 3mila ciliegi di varietà differenti con periodi di maturazione che vanno da metà maggio a fine giugno. Nei prossimi mesi completeranno il lavoro per arrivare a 6mila piante. Le prime ciliegie si potranno raccogliere tra 4 anni. Ma prima dei frutti le piante regaleranno uno spettacolo di 25 milioni di fiori. "Il frutteto nel parco della Balossa non sarà recintato - racconta Matteo - vogliamo scommettere sulle persone e confidiamo sulla collaborazione di tutti per evitare atti di vandalismo o altro".

Ieri pomeriggio a tenere a battesimo la start up c’erano il sindaco novatese, Daniela Maldini, quello di Cormano, Luigi Magistro, il presidente del Parco Nord Marzio Marzorati e l’assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi. "Ho conosciuto Matteo lo scorso anno, subito dopo una grandinata che aveva distrutto il raccolto della sua azienda agricola in provincia di Bergamo - spiega l’assessore regionale - non mi sono trovato di fronte ad un agricoltore che si piangeva addosso, anzi al contrario, un giovane agricoltore che non si è arreso, voleva andare avanti anche realizzando un frutteto urbano alle porte di Milano. Oggi siamo qui perché quel sogno è diventato realtà e ci dimostra che l’agricoltura è anche urbana, oltre che avere un valore sociale e didattico".

 

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