
di Roberta Rampini
La riqualificazione ambientale, urbana, infrastrutturale e sociale dell’ex Cava Ronchi di Baranzate e dell’area del campo nomadi di via Monte Bisbino a Milano non è più solo un’intenzione. Nero su bianco, ieri mattina, il Comune di Baranzate, quello di Milano e Regione Lombardia hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa. "È un momento storico, il primo passo di un percorso che sarà complesso", commenta il sindaco baranzatese Luca Elia. La parola d’ordine è "cooperare al fine di costruire un percorso articolato di interventi" per bonificare e riqualificare una delle aree più inquinate della Regione e le aree attigue situate sul territorio comunale milanese, vicine all’autostrada A8, occupate abusivamente da un campo nomadi, da decenni motivo di disagio per i residenti. "Dal 2017 al 2019 abbiamo lavorato per definire un accordo, poi l’emergenza sanitaria da Covid ha bloccato tutto, ora finalmente dopo 40 anni, per la prima volta si progetta insieme la rigenerazione ambientale e urbanistica di un’area dismessa ma soprattutto inquinata - commenta il primo cittadino - l’ex cava e l’area a ridosso dove si è sviluppato il campo nomadi sono un ambito territoriale vasto tra Baranzate e Milano, un’area purtroppo compromessa sotto il profilo ambientale, ma con grandi potenzialità anche perchè si trova a ridosso dell’area Mind". L’ex cava da 50mila metri quadrati, a ridosso dell’Albero della vita di Expo 2015 e della A8, utilizzata negli anni Sessanta per l’escavazione di sabbia e ghiaia, quando è stata dismessa è stata occupata abusivamente dai rottamatori, poi dal canile di un’associazione di volontariato senza permessi, infine l’arrivo dei nomadi e la realizzazione di edifici abusivi in un contesto degradato. Ma oggi, quella stessa area può avere una valenza strategia per tutto il Nord-Ovest della Città Metropolitana di Milano e il Protocollo siglato ieri rappresenta un punto di non ritorno. Tavoli tecnici, atti amministrativi e soprattutto la volontà di voltare pagina. Il primo tassello da affrontare sarà la bonifica della cava e il recupero delle aree del campo rom Bisbino, poi si passerà alla valorizzazione paesaggistica nelle aree tenendo conto della presenza del torrente Nirone, alla creazione di connessioni ecologiche e allo sviluppo della mobilità ciclabile. Autostrade, tangenziali, trasporti pubblici e la vicinanza della M1 e il progetto Milan Innovation Discrict (Mind) danno un valore aggiunto al Nord Ovest, "siamo un territorio virtuoso e Baranzate, con la riqualificazione della cava Ronchi e delle area monte Bisbino vuole essere protagonista insieme a Milano dello sviluppo urbanistico, con nuove funzioni".