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Ambrogini a tutto rock, candidato Vasco Rossi per i trionfi dei concerti a San Siro

«Vasco Rossi è il cantante che ha tenuto il maggior numero di concerti allo stadio di San Siro. Non basta. La sua musica è stata protagonista del balletto “L’altra metà del cielo’’ al Teatro alla Scala. Merita più di tanti altri l’Ambrogino d’oro» di Massimiliano Mingoia

Vasco Rossi

Milano, 15 ottobre 2014 - Vasco Rossi candidato all’Ambrogino d’oro. Il rocker emiliano potrebbe diventare milanese «ad honorem» il prossimo 7 dicembre, il giorno della consegna delle civiche benemerenze al Teatro Dal Verme. Il consigliere comunale della Lega Igor Iezzi ha deciso di presentare il nome del Komandante per il premio più prestigioso assegnato da Palazzo Marino. Il Blasco, però, è nato a Zocca, mica a Milano. Candidatura bocciata in partenza? Iezzi non ci sta: «Vasco Rossi è il cantante che ha tenuto il maggior numero di concerti allo stadio di San Siro. Non basta. La sua musica è stata protagonista del balletto “L’altra metà del cielo’’ al Teatro alla Scala. Merita più di tanti altri l’Ambrogino d’oro».

La storia d'amore tra Vasco e Milano è lunga e appassionata. Per il rocker emiliano il Meazza è una seconda casa. L’ha detto lui tante volte, lo confermano i suoi fan ogni volta che il cantante torna nello stadio milanese: il «sold out» è assicurato. Qualche numero può spiegare meglio di tante parole il rapporto tra Vasco e San Siro: oltre un milione di spettatori in 21 concerti dal 1990 alla scorsa estate, a cui si dovrebbero aggiungere almeno due date il prossimo anno (il nuovo album esce a novembre). Mai nessuno come Vasco. L’esordio risale a 24 anni fa. Era il 10 luglio del 1990, tour «Fronte del palco». Un trionfo. Il rocker torna al Meazza nel 1995, 1996, 2003, 2004, 2007, 2008, 2011 e, dopo una lunga convalescenza per una malattia poi sconfitta, la scorsa estate con il Live Kom 2014.

Un altro trionfo nella Scala del calcio e del rock. Nel 2012, intanto, Vasco fa il suo esordio nel Tempio della musica lirica, la Scala: il balletto «L’altra metà del cielo», basato su «Alba Chiara» e «Sally», viene replicato nel 2013. Già nel 2010, prima ancora del balletto, un altro esponente della Lega, l’attuale assessore provinciale alla Sicurezza Stefano Bolognini, aveva proposto Vasco Rossi per il Premio Isimbardi, ma la candidatura venne scartata. Andrà meglio con l’Ambrogino? Iezzi ci spera. Il lumbard, intanto, lancia un altro nome nell’agone delle civiche benemerenze: Carlo Tavecchio. Sì, il presidente della Figc finito nel mirino dell’opinione pubblica e dell’Uefa per le sue dichiarazioni di stampo razzista. Una provocazione? «Tavecchio ha fatto molto per il calcio dilettantistico anche milanese», la motivazione di Iezzi. Convince di più quella su Vasco. Tant’è. Oggi alle 12 la scadenza per la presentazione delle candidature.

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net