REDAZIONE MILANO

"Una ricostruzione fuorviante"

Il caso della rsa all’Anac. Le controvalutazioni di Opera Pia

Anac, in merito alla richiesta al prefetto di nominare un commissario per la gestione dell’apertura e gestione della rsa realizzata dalla Opera Pia Castiglioni, ha deciso sulla base di "una rappresentazione dei fatti parziale e fuorviante" fatta all’Autorità dell’anticorruzione dal Comune.

Lo sostiene Opera Pia Castiglioni, ribadendo che "la narrazione non accurata che il Comune ha offerto ad Anac ha fatto sì che quest’ultima abbia ritenuto erroneamente che Mario Mantovani fosse amministratore occulto di Opera Pia Castiglioni, mentre il senatore Mantovani non ha - né direttamente, né attraverso Fondazione Mantovani - alcun potere nei confronti di Opera Pia Castiglioni e dei suoi amministratori". Opera Pia Castiglioni fa notare come nessun amministratore ha relazioni con le vicende di natura penale di qualsivoglia tipo o natura, inclusa la vicenda, attualmente in giudizio di appello, che interessa Mario Mantovani. La stessa contesta anche la procedura adottata da Anac.

"La normativa che la legittima prevede che il prefetto nomini amministratori commissariali al fine del completamento dell’opera, come misura "straordinaria e temporanea". Nel caso di Arconate è del tutto completata, sicché la norma non è applicabile". Opera Pia dice di aspettare serenamente il giudizio del Prefetto "al quale verrà fatta una corretta e serena esposizione dei fatti" e confida in una rapida apertura della rsa per permettere ai cittadini di fruire dei servizi della stessa. G.Ch.