CATERINA ANTOLA*
Cronaca

Una città policentrica e sostenibile

Caterina

Antola*

Dobbiamo fare i conti con una città diversa che dovrà saper cogliere la sfida del cambiamento per una vita migliore e un rilancio di Milano "policentrica". Mi aspetto una città più a misura d’uomo, con attenzione all’ambiente, ai negozi di prossimità, alla mobilità sostenibile, al sostegno delle associazioni che si occupano di sociale, alla sicurezza con un controllo capillare del territorio ma che, se reso migliore, diventa più sicuro da vivere, alla cura dei lavori pubblici, del verde, al potenziamento degli sport all’aperto. Un tema importante riguarda la sicurezza delle scuole, occorre concludere lavori per garantire fruibilità completa degli edifici e in totale sicurezza. C’è carenza di scuola primaria e secondaria di primo grado nel quartiere Rubattino, sempre più abitato da popolazione giovane. Mi aspetto grandi cambiamenti, attesi da anni dai residenti, per riqualificare e ripensare aree ed edifici abbandonati, per creare un quartiere "con tutto a 15 minuti". Altro capitolo, il verde. Uno degli obiettivi è liberare dalle auto i parterre e marciapiedi alberati, già realtà in via Pacini e in futuro anche altrove. Poi, attrezzare con sedute, tavoli da ping pong o attrezzi ginnici la nuova area del Parco Lambro ex Parco dello Svizzero. Sviluppare il progetto ForestaMi partendo da Città Studi, individuando aree da piantumare, come stiamo facendo al tavolo con Università Statale, Politecnico, associazioni, Comune e comitati. Una strada che avrebbe bisogno di maggior cura è via Porpora. Per la Cultura abbiamo in mente di creare una rete fra case Museo (Boschi Di Stefano e Tadini), coinvolgendo grandi gallerie quali la De Carlo di viale Lombardia. Penso anche al grande polo di arte e cultura digitale che sta nascendo nell’ex Spazio Oberdan, il Meet. Un’idea è poi quella di sfruttare gli spazi aperti per teatri agorà (ne abbiamo 5). Sul tema sicurezza occorre potenziare il servizio dei vigili di quartiere, avere più telecamere e maggiore illuminazione. Alla stazione di Lambrate la situazione è ancora critica nonostante l’impegno di polizia locale e forze dell’ordine. Infine, attendiamo la riqualificazione del mercato di via Rombon con immediato riflesso sullo spazio circostante *Presidente del Municipio 3