Un video e una mostra studenti in prima linea

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Anche quest’anno gli studenti del linguistico “Primo Levi” hanno realizzato alcuni lavori per celebrare il Giorno del Ricordo e perpetrare così la memoria dell’esodo giuliano-dalmata-istriano. E lo hanno fatto attraverso un video dedicato a Ottavio Missoni e attraverso una mostra che, con un riferimento allo scomparso stilista ma anche all’artista italo-israeliana Sabina Schkolnik Saad, ha voluto ricordare sia il dramma delle foibe che l’orrore dell’Olocausto.

Le opere dei ragazzi si sono aggiudicate il secondo posto al concorso nazionale 10 febbraio "Amate sponde"; si sono inoltre guadagnate una menzione speciale nell’ambito della 15esima edizione del concorso sull’esodo giuliano-dalmata promosso da Regione Lombardia.

"Vogliamo spingere i nostri studenti ad essere testimoni dei testimoni, concentrandosi sull’arte come strumento per tramandare la memoria", ha spiegato Rita Borali, la professoressa che ha curato il progetto insieme alla collega Vincenza Spatola. Nell’ambito delle iniziative organizzate dal Primo Levi, un’esule istriana oggi 81enne, Anna Maria Crasti, è stata ospite a San Giuliano per ricordare il dramma dell’esodo e i tragici eventi dell’Italia orientale.

A.Z.

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