La Questura e la Procura hanno isituito un numero - 0254332520 - per raccogliere denunce e segnalazioni su altri casi. Gli episodi, infatti, potrebbe essere di più oltre ai sei contestati finora (il primo nell’agosto 2021 e l’ultimo lo scorso febbraio) proprio "in considerazione dell’elevata utenza della struttura medica che accoglie donne e uomini di giovane età". D’Annunzio, secondo quanto è emerso dall’inchiesta, non si proccupava di nascondere le tracce, come i messaggi WhatsApp alle ragazze con frasi oscene e richieste esplicite. La sua "spregiudicatezza", scrive il gip di Milano Giulio Fanales, è "desumibile dall’assenza di qualunque tipo di scrupolo di essere scoperto, dal momento che i luoghi in cui si sono realizzati quasi la totalità dei fatti di reato sono proprio gli ambulatori della struttura".
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