
I vigili del fuoco intervenuti ieri all’alba al Parco delle Cave
di Marianna Vazzana
Ad accorgersi di un corpo in acqua è stato un pescatore, ieri all’alba, al Parco delle Cave. Poi l’intervento dei vigili del fuoco per ripescarlo e della polizia per gli accertamenti. E che quella fosse la salma di Simone Fabrizio Brusoni è stato chiaro poco dopo, quando il padre dell’uomo – che martedì ne aveva denunciato la scomparsa – lo ha riconosciuto.
Stando al racconto del padre, il trentottenne sarebbe andato domenica al parco con alcuni amici, si sarebbe allontanato dal gruppo per fare il bagno e da quel momento sarebbe sparito. Il padre, non avendo più sue notizie per due giorni, si è rivolto alla polizia. Ieri alle 5.50 un pescatore ha notato nel laghetto all’altezza di via Cancano il corpo di un uomo, con addosso il costume da bagno, dando l’allarme. Il cadavere è stato quindi recuperato dai vigili del fuoco del nucleo Saf, che dopo averlo riportato a riva, lo hanno consegnato alla polizia scientifica. Sul posto anche il medico legale, che chiarirà le cause della morte. L’ipotesi è che Brusoni sia morto annegato dopo essersi tuffato nell’acqua della cava. Fare il bagno lì è pericoloso, perché la temperatura cambia repentinamente: "In superficie la temperatura è sui 18 gradi – ha spiegato più volte Gianni Bianchi, presidente Amici di Cascina Linterno –. Ma poco più giù si abbassa a 8-10 gradi. Il rischio di congestione è altissimo". Altro problema, "la bassa densità, che rende più difficile galleggiare".
Ed è il terzo morto annegato in quattro giorni, tra Milano e hinterland. Lunedì era stato ripescato nel canale del Linificio a Cassano il corpo senza vita di Serghei Fortuna, morto a 17 anni dopo una nuotata domenica pomeriggio. Era alla ricerca di un po’ di refrigerio con tre amici, quando ha deciso di sfidare le acque gelide del bacino artificiale, che non gli ha lasciato scampo. Solo 48 ore prima, a Concesa di Trezzo sull’Adda, un ragazzo di sedici anni originario del Sudan e residente a Cornate d’Adda aveva perso la vita nelle acque del fiume dopo essere stato trascinato via dalla corrente. Il giovane, dopo un tuffo, non è più riuscito a riemergere. La forte corrente del fiume lo ha probabilmente colto di sorpresa, impedendogli di tornare a riva.