
Quell’ufficio postale troppo piccolo per una città di 40mila abitanti. Dopo svariate lettere, raccolte di firme e una mozione votata dal consiglio comunale, la necessità di avere spazi più ampi ad uso della popolazione è stata ribadita dal sindaco Marco Segala e dall’assessore alle Attività produttive Alfio Catania in un recente incontro coi vertici di Poste Italiane.
Comune tra i più popolosi della cintura a Sud di Milano, San Giuliano dispone di tre uffici postali, ma è la sede centrale, al civico 31 di via Roma, ad assorbire il maggior numero di richieste in arrivo dagli utenti (cittadini e aziende). "In particolari giornate, ad esempio quelle che coincidono col ritiro delle pensioni, all’esterno della struttura si formano lunghe code - rimarca l’assessore Catania -. Gente di ogni età costretta ad aspettare il proprio turno sul marciapiede della via Emilia, senza pensiline né ripari, col freddo e le intemperie in inverno e sotto il sole a picco in estate. Il disagio è evidente".
Il problema si trascina da tempo, rilanciato a più riprese dai cittadini stessi e dalle amministrazioni comunali che si sono succedute nel corso degli anni. Ora la classe politica locale è tornata alla carica, "nella speranza che, nei piani dell’azienda, rientri anche un investimento sulla nostra città", chiosa Catania. "Il confronto coi vertici di Poste si è svolto in un clima di ascolto e collaborazione, l’impressione è che si sia aperta una finestra di dialogo più concreta rispetto al passato", sono state le parole del sindaco all’indomani dell’incontro. L’azienda, dal canto suo, conferma che la questione è oggetto di attenzione. Per venirne a capo sarà necessario individuare un immobile dove trasferire il servizio. A.Z.
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