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Parco Nord Milano, ucciso nella notte il cigno "Brutus": caccia al responsabile

L'animale, presente dal 2015, era amato dai visitatori e considerato simbolo del Lago Niguarda. Al vaglio le riprese delle telecamere per individuare l'autore del barbaro gesto

Un'immagine del cigno 'Brutus' pubblicata sul sito del parco Nord

Milano, 7 luglio 2022 - E' stato barbaramente ucciso la scorsa notte, senza alcun motivo, il cigno che viveva al Lago Niguarda del Parco Nord Milano. Stamattina i guardiaparco insieme alle Guardie Ecologiche Volontarie "hanno trovato i resti dell'animale e i segni dello sfacelo avvenuto nelle prime ore del mattino" fanno sapere dal Parco Nord, precisando che "grazie alle immagini registrate dalle telecamere presenti nell'area, le guardie stanno lavorando per l'identificazione della persona che ha compiuto questo orribile atto".

Il circo era presente sin dalla creazione del lago nel 2015, ed era diventato negli anni il simbolo del Lago Niguarda. Famoso per essere il "re indiscusso del lago", gli era anche stato dato un nome, Brutus, in riferimento al carattere poco amichevole tipico dei cigni. "Siamo sconvolti da questo accadimento e particolarmente avviliti dalla morte di Brutus, un animale selvatico amato da tutti i frequentatori del Parco - commenta Marzio Marzorati, Presidente di Parco Nord Milano -. E' una brutale violenza inammissibile che non possiamo assolutamente tollerare perchè un atto grave contro un essere vivente. In queste ore stiamo ricevendo moltissimi messaggi sui social da persone preoccupate, tristi e anche arrabbiate per quanto successo al nostro amato cigno, questo è un segnale di sensibilità e solidarietà da parte di tutta la comunità che apprezziamo".

Marzorati assicura: "vigileremo con ancora più attenzione e faremo di tutto per identificare e punire la persona che ha commesso questo reato. Grazie al lavoro dei guardiaparco e delle Guardie Ecologiche Volontarie intensificheremo il lavoro di vigilanza e chiediamo a tuti i frequentatori di collaborare nella tutela della biodiversità del Parco".