Tumore al pancreas, diagnosi e cura: cosa cambia in Lombardia. “Una rete, nel segno di Gianluca Vialli”

La delibera approvata in Regione. Bertolaso: organizzazione multidisciplinare permetterà ai malati di seguire un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale predefinito e integrato. Quali sono i Centri spoke e Pancreas Unit Hub

Gianluca Vialli

Gianluca Vialli

Milano – Regione Lombardia ha definito l'elenco delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate identificate quali Centri Hub e Centri Spoke della Rete regionale delle 'Pancreas Unit'. "Abbiamo mantenuto l'impegno di creare una specifica rete per le patologie oncologiche del pancreas anche nel segno di Gianluca Vialli e di tutte le persone che hanno sofferto di questo male" ha sottolineato l'assessore al welfare di regione Lombardia, Guido Bertolaso.

Gianluca Vialli è scomparso un anno fa, il 5 gennaio 2023, a seguito di una lunga e coraggiosa lotta contro il tumore. Il campione cremonese di Sampdoria, Juventus e Nazionale è morto a soli 58 anni, per il peggioramento della patologia che gli era stata diagnosticata nel 2017. 

Centri spoke e Pancreas Unit Hub

La delibera approvata in Giunta  individua 11 Centri Hub (per Milano Niguarda, Legnano, Int, Humanitas e San Raffaele) per la diagnosi e cura dei tumori del pancreas, i Centri Spoke per l'Oncologia medica, i Centri Spoke per l'Endoscopia Digestiva Diagnostica e Interventistica Gastroenterologia e i Centri Spoke per la Radioterapia. Il modello a rete consente di avere centri diffusi sul territorio che garantiscono la diagnosi, i trattamenti oncologici, endoscopici e radioterapici di questa tipologia di tumori, nelle strutture indicate come 'spoke'. Quelle invece individuate come 'Pancreas Unit Hub' a decorrere dal 1 aprile 2024 saranno le uniche a poter erogare a carico del SSN gli interventi di resezione di tumore del pancreas, concentrando così l'attività in centri altamente specializzati. Gli altri centri in Lombardia individuati sono il Papa Giovanni XXIII a Bergamo, gli Spedali Civili a Brescia e la Casa di Cura Poliambulanza, la Asst a Cremona, il San Matteo a Pavia, la Asst Sette Laghi e l'ospedale di Circolo e Fondazione Macchi a Varese. 

L'obiettivo – ha sottolineato Bertolaso – è "riuscire a trattare sempre più efficacemente questo tumore che nella stragrande maggioranza dei casi ad oggi, purtroppo, non consente un'aspettativa di vita sufficiente". L'organizzazione "multidisciplinare della rete permetterà ai malati di seguire un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale predefinito e integrato, erogato da centri con adeguate tecnologie, personale competente e con elevati volumi di trattamento. Continuiamo a impegnarci per contrastare questa terribile patologia con la tenacia che ci ha insegnato Gianluca".