REDAZIONE MILANO

Truffa sui finanziamenti dello Stato: 24 in cella

I finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza hanno eseguito 25 misure cautelari, di cui 11 in cella, 13 ai domiciliari e 1 obbligo di dimora, sequestrati anche 85 milioni di euro, nell’ambito di una indagine coordinata dalla Procura che ha permesso di individuare un sodalizio criminale che ha architettato un sistema di truffe sui finanziamenti garantiti dallo Stato con riciclaggio di denaro di provenienza illecita. Gli indagati sono un centinaio tra imprenditori, commercialisti, un avvocato, un broker finanziario e un ex dipendente di banca.

Le indagini coordinate dai pm Bruna Albertini, Stefano Ammendola e Maurizio Ascione (i primi due sono della Dda), sono iniziate nel 2019. Gli accertamenti hanno portato alla luce un meccanismo di frode realizzato dal 2014, attraverso numerose società commerciali intestate a prestanome ma di fatto gestite dai sodali dell’associazione, i cui bilanci venivano falsificati, per ottenere, da parte di vari istituti bancari, l’apertura di linee di credito per la maggior parte garantite dallo Stato attraverso il Fondo per le Piccole e Medie Imprese. Una volta ottenuti i prestiti, tali società proseguivano la loro attività correttamente e rientravano anche in parte dei fidi in modo da poter chiedere in seconda battuta un ulteriore aumento dei prestiti.