Troppo o poco qualificati: anche reinventarsi non è facile

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Laura Busnelli ha dovuto chiudere ad agosto 2020 la libreria Cultora di via Lamarmora, a Milano, messa in ginocchio dalla pandemia dopo 3 anni di vita. Un’avventura in cui si era lanciata dopo un passato da commercialista. Difficile reinventarsi per la seconda volta. E vivere con un solo reddito in famiglia.

Che difficoltà incontra?

"È dura reinserirsi nel mercato del lavoro a 54 anni. Per le librerie sono “troppo qualificata“. Peccato, perché metterei a disposizione le mie competenze anche per eventi. Altra difficoltà: in questi due anni ho curato mia madre malata, se n’è andata da poco".

Tornerebbe al suo lavoro da commercialista?

"Mai. Ormai appartengo al mondo editoriale".

Come riesce ad andare avanti?

"Con un solo stipendio in famiglia. Ma sto cercando lavoro a Saronno, la mia città, e a Milano. Intanto tengo rubriche in cui consiglio libri, per radio e associazioni (a titolo volontario) e sono nella giuria di un premio".

Il suo più grande desiderio?

"Tornare a portare bellezza grazie ai libri. Ricominciare a lavorare per una mia realizzazione e non solo per uno stipendio". M.V.

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