Tre party illegali in centro: multe per 52 universitari

Musica ad alto volume e schiamazzi nella notte, i residenti chiamano il 112. Interventi di polizia e carabinieri tra Sant’Ambrogio, Missori e Repubblica

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Gli appelli al rispetto delle norme anti-contagi e le ulteriori restrizioni introdotte per limitare gli spostamenti a Pasqua sono scivolati addosso a una cinquantina di studenti universitari, che nelle ultime ore hanno irrobustito l’elenco di ventenni multati nelle scorse settimane per party illegali in appartamento. Tra la tarda serata di ieri e la notte, gli uomini del pronto intervento di polizia e carabinieri hanno risposto alle segnalazioni dei residenti di tre diversi condomìni, esasperati da urla, schiamazzi e musica a tutto volume.

Alle 22.45, gli agenti delle Volanti arrivano in uno stabile di via Caminadella, a due passi da piazza Sant’Ambrogio: nell’abitazione affittata a un ventenne italiano, ci sono altri ventuno coetanei. Risultato scontato: tutti identificati e rimandati ai rispettivi domicili, a eccezione del padrone di casa; nei prossimi giorni, riceveranno il verbale da 400 euro (280 se si paga entro cinque giorni) per la violazione dei decreti sul contenimento della pandemia. Negli stessi minuti, i militari del Radiomobile e della stazione Moscova sono stati inviati in via Cartesio, una traversa di piazza Repubblica, per un’altra segnalazione identica: in casa ci sono venti ragazzi di età compresa tra 20 e 25 anni, quasi tutti studenti universitari. Pure in questo caso, lo stesso copione: sanzione a due zeri e party interrotto con buona pace dei giovani partecipanti.

Alle 4, la scena si sposta in via Paolo da Cannobio, tra Missori e piazza Duomo: all’arrivo dei poliziotti di via Fatebenefratelli, il titolare del contratto d’affitto dell’appartamento, un ventunenne italiano, abbassa il volume della musica e si rifiuta di aprire la porta. Alla fine, però, il ragazzo cambia idea e spiega agli investigatori di aver invitato a casa nove amici, pur consapevole dei divieti in vigore. I dieci sono stati multati come gli altri 42 trasgressori.

Nicola Palma

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