
Il racconto: «L’elicottero è partito dall’ospedale di Bergamo e in meno di 35 minuti era sulla pista con i medici»
Un brutto incidente quello di sabato, sulla pista Nana della Valmalenco, per Stefano Gandini, commercialista cinesellese con la passione per gli sci. Una rovinosa caduta gli ha causato la rottura dell’omero del braccio sinistro, con l’arto che si era girato su se stesso. "Dopo 60 anni di attività sciistica, anche a livello agonistico, è il primo infortunio che subisco - ha rivelato Gandini -. In pratica, mentre stavo percorrendo l’ultima pista, sono stato centrato da dietro da una giovane agonista che arrivava a velocità sostenuta, credendo che la pista fosse libera". La ragazza, infatti, non si è resa conto che, sotto il cambio di pendenza, in un angolo cieco, ci fosse il cinisellese intento nel suo tragitto. Da lì il "tamponamento" violento, con un fortissimo colpo proprio alla schiena che ha causato così la caduta e la rottura dell’osso per Gandini.
"Il maestro che sciava con la giovane ha chiamato subito i soccorsi. Nella sfortuna dell’evento, ho avuto il piacere di verificare l’ottima efficienza, professionalità e simpatia di tutti i miei soccorritori preposti al controllo piste e non solo: dagli addetti delle piste di Chiesa Valmalenco al 118 fino al servizio dell’elisoccorso e al personale del pronto soccorso dell’ospedale di Sondrio". Presto gli operatori si sono infatti resi conto che Gandini non fosse trasportabile con toboga o motoslitta e hanno così immediatamente contattato l’Areu. Non essendo disponibile l’elisoccorso di Sondrio, "l’elicottero è partito dall’ospedale di Bergamo e in meno di 35 minuti era sulla pista con un’équipe di medici eccellente. Mi hanno sedato in mezzo alla pista e roteato il braccio nella sua corretta posizione".
Ci sono state anche delle complicazioni per aiutare al meglio lo sventurato sciatore cinisellese. "La polizia ha dovuto scavare nella neve una porzione di piano. Solo a quel punto è potuto iniziare il recupero con verricello e successivo trasporto in elicottero".
Gandini si trova ora a casa a Cinisello Balsamo. "Sono in attesa di una chiamata dell’ospedale dove nei prossimi giorni mi opereranno: procederanno con l’applicazione di due viti per tenere unito l’osso". L’incidente, però, non ha smorzato la passione per gli sci. "Senz’altro a dicembre sarò nuovamente pronto per il 61esimo anno di sciate nella mia amata Valmalenco".