Traffico internazionale di armi e droga, 8 fermati a Milano e Monza

Maxi operazione tra Italia, Serbia e Slovenia

La Guardia di finanza

La Guardia di finanza

Milano, 20 giugno 2018 - Sono 8 i cittadini italiani, tutti residenti tra Milano e Monza, fermati dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, nell'ambito di un'indagine coordinata dal procuratore aggiunto Laura Pedio e dal pm Maurizio Ascione, indagati a vario titolo per traffico internazionale di droga. Le autorità della Repubblica Sera (Ukp -Direzione Centrale Polizia criminale e Sbpok - Servizio della polizia contro il crimine organizzato) hanno eseguito provvedimenti nei confronti di 4 serbi. Tra i provvedimenti di cattura emessi dalle autorità della Repubblica di Serbia ce n'è anche uno a carico dell'uomo ritenuto al vertice del gruppo criminale, da tempo latitante e già condannato in passato per reati di droga. In Italia era già stato condannato per reati legati al traffico di droga.

Tra i reati contestati ci sono detenzione di armi clandestine e traffico di droga. Il blitz di oggi è l'ultimo sviluppo di un'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto  Laura Pedio e dal pm Maurizio Ascione, che in passato aveva portato ad altri arresti (33 dei quali in Slovenia) e al sequestro di circa 70 kg di cocaina, 13 kg di marijuana e due pistole di fabbricazione jugoslava irregolarmente importate, con matricola abrasa e provviste di munizioni. Stando alla ricostruzione dell'accusa, serbi e italiani avrebbero dato vita a un traffico internazionale di droga e armi, provenienti dai Balcani e dalla Spagna, attraverso sofisticati sistemi di occultamento.

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