Thales diventa più grande e punta alla sfida negli Usa

Il gruppo si occua dei sistemi di navigazione aerea, ha investito 50 milioni per ampliare la sede dell’hinterland dopo avere assorbito il sito di Stoccarda

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di Barbara Calderola

Dai laboratori e dalla pancia di Thales a Gorgonzola escono, dopo essere stati assemblati, gli strumenti di terra che aiutano i piloti a tenere la rotta in volo e li guidano nel decollo e nell’atterraggio, sono quelle piastre in fondo alla pista sulle quali chissà quante volte i turisti distratti posano lo sguardo. Valgono oro per il gruppo che ha deciso di razionalizzare assorbendo il sito di Ditzigen (Stoccarda) in quello di via Mattei, appena diventato unico in Europa del gruppo tecnologico francese - specializzato nell’aerospaziale, nella difesa, nella sicurezza e nel trasporto terrestre - in cui si confezionano e testano i sistemi di navigazione aerea e di sorveglianza non radar.

"L’idea della ri-localizzazione nasce dopo la crisi del mercato dell’aviazione civile provocata dalla pandemia - spiega Donato Amoroso, amministratore delegato di Thales Italia -. Abbiamo investito circa 50 milioni di euro per ampliare la sede dell’hinterland. E’ stata scelta per la qualità dei suoi prodotti e per le elevate competenze dei professionisti al suo interno, che erediteranno il portafoglio ordini della Germania. Il nuovo assetto porterà risparmi ma soprattutto ci darà la possibilità di competere meglio su un mercato dove ogni giorno nascono operatori. Abbiamo unificato attività che prima erano divise fra noi e Stoccarda a vantaggio dell’organizzazione". I sistemi prodotti nel Milanese riforniranno clienti in circa 170 Paesi e gestiranno più del 70% del traffico aereo globale. "Per perseguire le best practice in tema di Diversity e Inclusion - sottolinea il manager, - abbiamo anche creato spazi di lavoro condivisi e stiamo sperimentando soluzioni flessibili che contemplano lo smart working e la digitalizzazione".

Con il doppio del personale, - l’azienda ha assunto 122 nuovi tecnici, -il sito di casa diventerà cruciale per accrescere il fatturato di Thales, che nel 2021 ammontava a 16,2 miliardi: "Fra poco ci sarà la gara per il rinnovo dei sistemi di navigazione negli Stati Uniti – annuncia l’amministratore delegato - e noi puntiamo a vincerla anche grazie all’ottimizzazione dell’impianto di Gorgonzola". Obiettivi che saranno perseguiti da una nutrita quota rosa, "passata dal 15 al 26%" e da tante culture che si contaminano ogni giorno sulle scrivanie del nuovo open space: in ufficio ce ne sono 13 diverse, solo tre anni fa erano due.

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