Terremoto Qatar-Gate in Belgio Si dimette l’assessore Lucia Rocca

Tesoriere della Ong fondata dall’eurodeputato Panzeri arrestato con l’accusa di corruzione e riciclaggio. Non indagata, esce dalla giunta e si autosospende dal Pd. Il sindaco: "Scrupolo utile che apprezziamo"

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di Roberta Rampini

Non è indagata, non è stata neppure ascoltata dai magistrati, ma rimette le deleghe al sindaco e si autosospende dal Partito Democratico, Lucia Rocca, assessore ai lavori pubblici, infrastrutture, manutenzione immobili pubblici del Comune di Bollate. La decisione è arrivata nelle scorse ore in seguito alle indagini in corso su Fight Impunity, l’Asbl (Association sans but lucratif, l’equivalente delle nostre Onlus) fondata dall’ex eurodeputato dei Socialisti e Democratici Pier Antonio Panzeri, arrestato in Belgio con l’accusa di corruzione e riciclaggio. L’assessore bollatese è uno dei cofondatori dell’Ong, nata ufficialmente il 25 settembre 2019. Come si legge nel nell’unico documento di fondazione della Fight Impunity depositato in Belgio, la Rocca ricopre il ruolo di tesoriere. È stato inevitabile che il suo nome fosse tirato in ballo accanto a quello di Panzeri nello scandalo Qatar-gate.

Dopo giorni di silenzio e di "no comment", ieri mattina è arrivata la decisione di fare un passo indietro dalla giunta comunale e di autosospendersi dal Pd, partito per il quale era stata anche candidata nel 2018 in consiglio regionale nella lista del presidente Giorgio Gori. "Il gesto di Lucia Rocca, di cui prendo atto, dimostra un grande senso di responsabilità politica che apprezziamo molto – ha commentato il sindaco Francesco Vassallo –. Abbiamo fiducia nella Magistratura e riteniamo che questa decisione rappresenti uno scrupolo utile a garantire il corretto decorso delle indagini. Speriamo, ovviamente, che si dipani tutto nel più breve tempo possibile. Crediamo, conoscendola, che sia lontana da questi ignobili fatti. L’assessore, confermando l’estraneità ai fatti, ha preso la decisione di rimettere le deleghe per evitare speculazioni soprattutto in un periodo di campagna elettorale in vista delle regionali del prossimo febbraio". Le sue deleghe sono state affidate al vice sindaco Alberto Grassi che le ha già gestite nel precedente mandato amministrativo. La Rocca ricopre il ruolo di assessore da gennaio 2016, molto conosciuta in città per il suo impegno in politica, ma probabilmente nessuno prima di ora sapeva del suo ruolo nella Ong con sede a Bruxelles. La Fight Impunity, come si legge sul sito, è dedita alla lotta all’impunità per gravi violazioni dei diritti umani o crimini contro l’umanità.

Secondo quanto emerge dalle indagini era un centro di smistamento di tangenti, provenienti da Qatar e Marocco e distribuite nel Parlamento Ue dopo essere transitate, schermate, dai conti correnti della Ong paladina dei diritti umani. Poltrona di assessore, ma non solo, la Rocca si è autosospesa anche dal partito per evitare di sollevare polemiche. Il segretario della sezione locale del Pd, Roberto Ricci, commenta: "Apprezziamo il fatto che abbia deciso di autosospendersi e siamo fiduciosi sull’operato della Magistratura che chiarirà fatti e responsabilità. Noi siamo certi della sua estraneità perché è una persona che conosciamo molto bene".

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