Taxi a Milano, la proposta del Comune: 450 nuove licenze e più doppie guide

Secondo Palazzo Marino, con l'aumento dei residenti e dei turisti, oggi il 14% delle chiamate rimangono inevase

Taxi a Milano in una foto d'archivio (Newpress)

Taxi a Milano in una foto d'archivio (Newpress)

Milano, 1 agosto 2019 - Palazzo Marino vuole rafforzare il servizio taxi a Milano: vuole concedere 450 nuove licenze e promette 400mila euro di incentivi per permettere ai titolari di licenze taxi e Ncc di rinnovare la flotta. Lo ha comunicato l'amministrazione comunale che ha presentato ai rappresentanti dei tassisti la sua proposta per la riforma del servizio di auto pubbliche.

"Il bisogno di taxi è aumentato moltissimo - ha detto Marco Granelli, assessore alla Mobilità del Comune - le nostre proposte vanno in questo senso, per colmare lo sbilanciamento tra domanda e offerta, proponendo un servizio sempre più efficiente e sostenibile senza però penalizzare gli operatori". Tra gli indicatori presi in esame l'aumento della popolazione residente, la presenza di turisti, i provvedimenti sulla mobilità come Area C che diminuiscono il numero di veicoli privati circolanti in città, l'aumento del numero di utenti del trasporto pubblico, l'Irpef pro capite. Dati che si incrociano con un'indagine svolta con Amat, l'Agenzia per la mobilità e l'ambiente, che tiene conto anche delle rilevazioni dei centralini taxi e dalla quale emerge una domanda media giornaliera attraverso i radiotaxi di 33.400 chiamate, 4.600 delle quali - pari al 14% - inevase.

Per migliorare il servizio, secondo Palazzo Marino è "necessario ampliare il contingente attualmente in servizio" con 450 nuove licenze: 280 saranno con veicolo elettrico e vincolate per i primi 5 anni in turni compresi tra le ore 18 e le ore 5 e con turni per almeno il 25% nelle giornate di sabato e domenica; 170 licenze con veicolo abilitato al trasporto di persone disabili alimentato a benzina euro 6 o in alternativa Gpl, metano, ibrido elettrico o elettrico. Tra le altre proposte, la Giunta punta ad aumentare la possibilità per i tassisti di ricorrere alle collaborazioni familiari fino a 16 ore, così a parità di licenze sarà possibile avere più ore di servizio e maggiore occupazione. Inoltre, si prevede l'attivazione di 80 nuove doppie guide: la possibilità per i titolari di una licenza di associarvi un altro tassista, senza oneri, per un totale di 16 ore di servizio per licenza rispetto alle 12 ore del turno unico. Oggi sono attive 240 doppie guide e 320 collaborazioni familiari. Tra le idee c'è il taxi sharing, sperimentato in questi giorni nella tratta Milano-Malpensa dopo la chiusura di Linate.

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