Fare sport a Milano: scatta l’aumento delle tariffe. E nuotare costerà il 14% in più

Fino a 8 euro il biglietto per la piscina comunale mentre l’abbonamento annuale passa da 400 a 454 euro. Prezzi in salita pure per tennis, calcetto e padel.

Nuoto in piscina comunale

Nuoto in piscina comunale

Milano - "Vi informiamo che, a partire dal 1° febbraio 2023, le tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi gestiti da Milanosport vengono rivalutate in base agli indici Istat". Tradotto: praticare sport a Milano diventa sempre più costoso. Ritocchi all’insù per nuotare, giocare a tennis, a calcetto, a padel o a beach volley. Salgono i prezzi pure per frequentare palestre o per correre sulla pista di atletica.

Le nuove tariffe, che già erano state annunciate, ora sono state definite e diventeranno realtà tra pochi giorni. "Gli aumenti – si legge sul sito di Milanosport – si sono resi necessari per continuare a garantire lo standard qualitativo dei servizi offerti fortemente penalizzati dall’aumento dei costi dell’energia". Magra consolazione per gli utenti che si troveranno a dover sborsare di più per gli ingressi negli impianti comunali in un periodo di aumenti generalizzati e con l’inflazione alle stelle, che all’ombra della Madonnina è arrivata al 12%, con stangata pure su pane e acqua.

Ma quanto costerà, in più, lo sport? L’incremento calcolato supera il 14% per un tuffo. Un euro in più a biglietto singolo nelle piscine coperte: da 6 a 7 euro la tariffa intera negli impianti Arioli Venegoni, Cardellino, Carella Cantù, De Marchi, Iseo, Mincio, Murat, Parri Mengoni, Quarto Cagnino, Sant’Abbondio, Saini e Suzzani. E passa da 7 a 8 euro il ticket per le vasche Bacone, Cozzi, Procida e Solari. Mentre l’abbonamento annuale (per 13 mesi) da 400 euro arriverà a 454. Circa il 13,5% di maggiorazione. In proporzione crescono anche gli altri: il semestrale da 220 euro a 249,50. Il trimestrale da 120 euro a 136 e il mensile da 50 a 57. I nuovi prezzi per gli accessi seguono la novità dei phon a pagamento negli spogliatoi al prezzo di 0,10 centesimi al minuto cominciando dalle piscine Solari, Bacone e Cambini-Fossati. Causa? Il caro energia. Restano le tariffe ridotte, comunque ritoccate (l’annuale costerà 318 euro al posto di 280) per alcune fasce d’età e reddito Isee pari o inferiore a 18mila euro. Gratuità per bimbi sotto i 5 anni e per ultra 65enni con reddito Isee pari o inferiore a 6.500 euro.

E i rincari non risparmiano i centri sportivi. Giocare a tennis in un campo coperto in terra rossa, nei giorni non festivi da lunedì a venerdì fino alle 17, costerà 21,50 euro all’ora (fino al 1° febbraio, 19 euro). Sabato, domenica e festivi 26 euro (ora, 23 euro). Per giocare nei campi scoperti bisogna anche aggiungere la “tariffa luce“, con incremento di 50 centesimi (da 4 euro a 4,50). Lo stesso vale per il calcio a 5: per disputare una partita in un campo scoperto dalle 17 in poi nei giorni feriali e pure sabato, domenica e festivi bisognerà pagare 51 euro anziché 45, più 11,50 euro che è la tariffa oraria per la luce. Totale: 62,50 euro. Costerà invece 50 euro o 56,50 (a seconda di giorni e orari) avere a disposizione un campo da padel per 90 minuti (la vecchia tariffa è di 48 o 54 euro). E questi sono solo alcuni esempi. Tutti i prezzi sono sul sito di Milanosport.

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