Targa per Abba, scontro Sala-Lega

Il Comune ha deciso di ricordare il giovane assassinato nel 2008 in via Zuretti. Piscina (Municipio 2) contrario

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di Massimiliano Mingoia

Una targa del Comune per ricordare Abba. Parliamo di Abdoul Guiebre, il 19enne originario del Burkina Faso assassinato il 14 settembre del 2008 in via Zuretti, zona Stazione Centrale. "Sporco negro", gli aveva gridato il figlio del barista che l’aveva sorpreso a rubare due pacchetti di biscotti, prima di ucciderlo sfondandogli la testa con l’asta uncinata con cui stava abbassando la serranda. I due baristi, padre e figlio, sono stati condannati in via definitiva a 15 anni e 4 mesi a testa per l’omicidio.

I familiari e gli amici di Abba chiedono da 12 anni al Comune la collocazione di una targa in via Zuretti per ricordare "il ragazzo ucciso dal razzismo", la scritta che compare nella targa fai-da-te collocata in via Zuretti nel gennaio del 2019. Quasi due anni dopo quel gesto simbolico, il Comune ha deciso di ricordare ufficialmente il 19enne assassinato, secondo quanto riferisce in una nota il presidente del Municipio 2, il leghista Samuele Piscina: "Sono venuto a conoscenza della richiesta, inoltrata dal Gabinetto del sindaco Beppe Sala al condominio di Via Zuretti 51, per la collocazione di una targa commemorativa in memoria di Abba". Nei mesi della campagna “Black lives matter’’, a poche settimane dalla morte di George Floyd e a pochi giorni dal barbaro omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colle Ferro, Palazzo Marino ha deciso di fare il passo a lungo atteso dagli attivisti del comitato “Per non dimenticare Abba’’. Piscina, però, esprime più di un dubbio sulla decisione presa dal Comune: "Purtroppo il condominio e il quartiere in generale sono soggetti a continui atti vandalici provocati da coloro che manifestano ogni anno per ricordare il ragazzo che, lo ricordiamo, è al centro di una vicenda di cronaca nera molto controversa e divisiva. Mi sembra doveroso che il Comune, richiedendo la collocazione della targa, offra un indennizzo non solo agli abitanti del palazzo, ma anche ai cittadini di tutta via Zuretti, ripristinando il doveroso decoro. Chiedo al sindaco, estensore della proposta propagandistica, di ripensarci e ritirarla e, in subordine, se ci sia la volontà di stipulare un patto formale affinché il Comune intervenga, oggi e in futuro a proprie spese, per la rimozione dei graffiti".

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