Continiello*
Lo strumento denominato BolaWrap (bolas avvolgenti) consiste in un “congegno che è stato progettato e realizzato specificamente per colmare un vuoto nell’attività di “policing”, in cui gli agenti intervenuti cercano d’impedire, in modo non violento, che una persona che non rispetti i comandi verbali – spesso con problemi di salute mentale o sotto effetti di stupefacenti o alcool – danneggi se stessa e/o gli altri: è un dispositivo di contenimento “da remoto” non letale, consistente in un laccio di kevlar lungo 2.5 metri con alle estremità due ancorette con quattro uncini, che viene proiettato verso le gambe o il tronco del soggetto con l’effetto di arrotolarvisi (to wrap, in inglese, avvolgere) e, di fatto, ottenere una legatura efficace che ne impedisca qualsiasi ulteriore movimento.
Il BolaWrap, allo stato attuale, è già in dotazione a vari comandi della polizia municipale di alcuni Comuni italiani: Olgiate, Lomazzo, Parma, Genova,
Bolzano, Modena, e in oltre quaranta nazioni nel mondo. Alcuni nostri sindacati delle forze di polizia hanno
avanzato la richiesta, ai loro ministeri competenti, di ricevere in dotazione (anche) questo nuovo mezzo di coazione. La dotazione di
questo nuovo strumento - che reputo di definire di ‘difesa (attiva)’ rispetto al
taser - potrebbe certamente coadiuvare gli operatori della sicurezza nella
loro attività quotidiana: potendo bastare, in alcune situazioni, anche il solo
semplice avvertimento del suo uso. In caso contrario, come si è potuto leggere - e come altresì visibile da molti video dimostrativi presenti sul web
– i danni per coloro che si trovassero attinti dalle ‘bolas avvolgenti’ sarebbero
comunque minimi, per non dire nulli. Ebbene è uno strumento che, unitamente al già presente
equipaggiamento in dotazione, potrebbe contribuire al lavoro delle forze di polizia tutelandole e, contestualmente, preservando l’incolumità di tutti.
*Avvocato
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