"Istituire una strada scolastica davanti a ogni plesso, per incentivare i bambini e i loro genitori ad andare a piedi o in bicicletta". Mentre proseguono, anche a livello locale, le iniziative per la Settimana della mobilità sostenibile, la Fiab lancia un invito ai sindaci del Sud-Est Milanese, affinché rendano più sicure le aree a ridosso delle scuole, chiudendole alle auto negli orari di entrata e uscita degli alunni.
L’appello è stato ribadito ieri mattina, quando, sotto la regia di Fiab Melegnano, alcuni studenti della primaria Teresa Sarti hanno affisso all’ingresso del loro istituto uno striscione con lo slogan "Streets for kids", la campagna che invita ad aumentare il numero di strade scolastiche, nel segno della sicurezza e del rispetto dell’ambiente. "Si tratta di un lavoro che è stato realizzato durante un campus estivo a Rocca Brivio e che rilancia il tema della sostenibilità, tornato prepotentemente in primo piano sull’onda della pandemia da Covid", spiega Giulietta Pagliaccio, vicepresidente di Fiab Melegnano. E se via Lazio, sulla quale affaccia l’istituto Sarti, è una strada scolastica, "ci sono ancora dei plessi che in concomitanza con gli orari d’ingresso e uscita vivono situazioni caotiche, legate al notevole flusso di auto in arrivo e in partenza". Da qui l’appello per una chiusura al traffico in particolari fasce orarie. "Una misura fattibile e importante non solo per assicurare sicurezza e serenità agli studenti, ma anche per stimolare un cambio di mentalità delle loro famiglie. A Cerro al Lambro è bastato chiudere alle auto il parcheggio di fronte alla primaria di Riozzo per far aumentare le iscrizioni al Pedibus, che oggi conta quasi cento partecipanti". Benché con numeri inferiori, il Pedibus è attivo anche a Melegnano, dove ha una quarantina d’iscritti, e a Vizzolo Predabissi, dov’è andato a sostituire lo scuolabus, soppresso dal Comune perché troppo costoso. Il sindaco di Melegnano Vito Bellomo ha accolto l’invito di Fiab a rendere più colorata e accogliente via Lazio: ora si aspettano idee in merito, anche dai ragazzi. Alessandra Zanardi
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