Nuovo stadio San Siro, sì al piano di Milan e Inter

Il Comune dà il via libera al progetto corretto dai club che prevede meno cemento e 50mila metri quadri in più di verde

Il rendering del nuovo San Siro

Il rendering del nuovo San Siro

Un altro passo in avanti verso il dibattito pubblico sul progetto del nuovo stadio di San Siro. Il Comune ha dato il via libera al Progetto di fattibilità tecnico-economica riveduto e corretto da Milan e Inter alla luce delle condizioni poste dall’amministrazione il 5 novembre 2021: la riduzione dell’indice volumetrico da 0,51 a 0,35; la riconfigurazione a distretto sportivo dell’area dove attualmente c’è lo stadio Meazza e l’incremento del verde; l’aggiornamento del Piano economico finanziario, con i club che confermano un investimento di 1,2 miliardi di euro sull’area di San Siro.

Le conclusioni contenute in una determina comunale giudicano il documento rossonerazzurro composto da 140 pagine una "proposta migliorativa rispetto alla precedente in quanto prevede l’implementazione delle aree a verde profondo – pari a circa 50 mila metri quadrati – assumendo il verde pubblico e gli elementi ad esso strettamente connessi un ruolo unificante, capace di rafforzare le connessioni, l’accessibilità e la continuità delle aree non urbanizzate con la città costruita". Non solo. "Il progetto – si legge ancora nella determina – rafforza la riconfigurazione dell’area a distretto sportivo: la c.d. “Cittadella dello sport’’ contempla l’ampliamento e il miglioramento delle funzioni pubbliche insediate (nuovo stadio da 60 mila posti e nuove funzioni integrate allo sport/intrattenimento specializzato, nel comparto polivalente) all’interno di un nuovo parco urbano attrezzato". Non è finita. "Il progetto prevede inoltre la realizzazione di opere di urbanizzazione sull’area di proprietà comunale".

Palazzo Marino ha già trasmesso il Progetto di fattibilità tecnico-economica alla Commissione nazionale per il dibattito pubblico, che dovrà analizzare il documento e dare il via libera al Comune – atteso entro una settimana – per avviare i dieci incontri del dibattito pubblico coordinato da Andrea Pillon. L’incontro introduttivo dovrebbe svolgersi il 19 settembre, mentre i successivi potrebbero slittare a dopo le elezioni politiche, quindi dopo il 25 settembre. La Giunta guidata dal sindaco Giuseppe Sala, intanto, il 16 settembre dovrebbe deliberare proprio sul dibattito pubblico e subito dopo dovrebbe essere convocata una commissione consiliare per far analizzare ai consiglieri comunali il progetto riveduto e corretto e la programmazione del dibattito pubblico.

 

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