ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Stadio Milan, referendum bocciato: "I cittadini? Solo spettatori..."

Il collegio dei garanti ha giudicato inammissibile la consultazione popolare. E si scatena la polemica

Stadio Milan, referendum bocciato: "I cittadini? Solo spettatori..."

Stadio Milan, referendum bocciato: "I cittadini? Solo spettatori..."

Bocciato il referendum sul futuro stadio del Milan, "a San Donato è vietata la partecipazione". Dopo che il collegio dei garanti ha giudicato inammissibile la consultazione popolare richiesta dal comitato "no stadio", si susseguono commenti e reazioni. "Con cavilli e argomentazioni del tutto opinabili, si è deciso contro la consultazione e la partecipazione attiva - osserva Annalisa Molgora, tra i referenti del comitato -. Così i cittadini sono relegati al ruolo di semplici spettatori". "Questo referendum poteva rappresentare un momento di svolta a San Donato. Così non si è voluto - prosegue Innocente Curci, altro referente dei “no stadio” -. Tra i sottoscrittori della proposta referendaria vi erano anche cittadini e cittadine che non avevano ancora maturato una posizione netta, ma chiedevano di poter contare nel processo decisionale". La richiesta di una consultazione è stata respinta poiché la realizzazione di uno stadio, ancorché riguardi il territorio di San Donato, è una questione sovraccomunale e non squisitamente locale.

Inoltre, il progetto del Milan comporta una variante all’attuale Pgt e, da statuto comunale, il Piano di governo del territorio e le sue varianti non possono essere soggette a referendum. Motivazioni che non sono condivise da tutti. "È un brutto giorno per la democrazia. Dal referendum avrebbe anche potuto emergere che la cittadinanza è favorevole allo stadio, ma non lo sapremo mai perché la partecipazione in questo paese resta una chimera - sono le parole di Gina Falbo, consigliera comunale della lista Insieme per San Donato -. Un grazie al comitato per averci provato". "Da ormai un anno si parla della possibilità che a San Donato venga costruito uno stadio, eppure ad oggi, mentre è partito l’Accordo di programma, restiamo ancora in attesa di capire in che modo l’amministrazione intenda coinvolgere le cittadine e i cittadini": questa la posizione del circolo locale del Pd, col segretario Alessandro Grillo.