Milano, spray al peperoncino a scuola: prof in ospedale

Sostanza urticante nei corridoi dell’istituto Pareto. Arrivano i carabinieri

Lo spray al peperoncino

Lo spray al peperoncino

Milano, 10 aprile 2019 - La sostanza urticante spruzzata forse per scherzo poco prima dell’uscita. La prof che passa pochi secondi dopo in corridoio e viene investita dalla mini-nuvola di vapore al peperoncino. Il malore e il ricovero in ospedale per curare l’irritazione agli occhi e alle vie respiratorie. Non sembra passare di moda la bravata di utilizzare le bombolette di spray urticante per creare caos, come se la tragedia della discoteca di Corinaldo non abbia insegnato abbastanza quanto possa essere pericoloso usare quegli oggetti in un luogo pubblico e affollato. L’ultimo episodio è andato in scena nella tarda mattinata di lunedì all’interno della scuola Vilfredo Pareto di via Litta Modignani, un istituto superiore con tre indirizzi: tecnico economico e turismo, professionale agrario e liceo delle scienze umane.

Poco prima delle13, qualcuno, verosimilmente uno studente rimasto ignoto, ha spruzzato lo spray e si è subito allontanato per evitare che qualcuno lo scoprisse. Ad avere la peggio una docente di 41 anni passata di lì qualche secondo dopo: la donna ha iniziato ad accusare i classici disturbi da sostanza urticante, cioè irritazione agli occhi e alle vie respiratorie. A scuola sono arrivati i sanitari del 118, che hanno accompagnato la 41enne al Niguarda per gli accertamenti del caso; nessun’altro è rimasto coinvolto. In via Litta Modignani sono intervenuti pure i carabinieri del Radiomobile e della stazione Affori, anche se i primi approfondimenti investigativi non hanno dato esito: complicatissimo individuare l’autore del gesto tra le centinaia di ragazzi che frequentano l’istituto. Non è la prima volta che lo spray viene utilizzato a scuola. Il 23 novembre scorso, qualcuno aveva svuotato una bomboletta al peperoncino in una classe dell’istituto tecnico Severi-Correnti di via Alcuino, in zona CityLife: in quell’occasione, tre ragazzine erano state portate in ospedale, mentre altre tre erano state curate sul posto.

Stessa scena due settimane dopo, il 4 dicembre, nella sede della Nuova accademia di belle arti (Naba) di via Darwin: otto gli studenti rimasti lievemente intossicati, di cui un 19enne portato in ospedale. Non solo scuole. Lo spray è stato purtroppo adoperato nel recente passato pure in locali e discoteche: l’8 novembre, ad esempio, un rapinatore lo aveva tirato fuori all’Alcatraz per coprirsi la fuga dopo aver rubato la collanina a un ventenne a due passi dal palco sul quale stava per esibirsi il cantante Achille Lauro. E altri casi erano capitati in un locale in zona Mecenate e al Carroponte di Sesto San Giovanni durante il concerto di Guè Pequeno e Marracash.

 

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