“No alla sosta a pagamento”, in sciopero i lavoratori del Policlinico San Donato

I manifestanti in corteo hanno raggiunto il Comune per sensibilizzare la classe politica

San Donato Milanese (Milano), 12 aprile 2023 – Il parcheggio a pagamento torna a scatenare le proteste. Dopo il presidio della settimana scorsa, oggi i lavoratori del Policlinico San Donato sono tornati a manifestare contro la decisione dell’azienda di rendere a pagamento, anche per i dipendenti, i posti auto di fianco al nosocomio, con accesso da piazza Malàn. Uno sciopero dell’intera giornata indetto dai sindacati è stato accompagnato, in mattinata, dal corteo dei manifestanti, che con slogan e bandiere hanno raggiunto il Comune per chiedere un interessamento anche da parte della classe politica.

“Dopo il presidio del 4 aprile contavamo che l’azienda tornasse sui propri passi, cosa che invece non è avvenuta. Non abbiamo ricevuto alcun segnale – spiega Nazzareno Formenti, della Uil Milano (funzione pubblica) -. La nostra richiesta è poterci confrontare anche col Comune di San Donato, al quale verrà riconosciuta una parte degli introiti incassati coi pedaggi”.

La cifra richiesta per l’accesso ai posti auto è 24 euro al mese. Una somma considerata iniqua perché rappresenta, a detta di lavoratori e sindacati, “una tassa sullo stipendio”. “Piuttosto che pagare, preferisco posteggiare l’auto all’esterno e raggiungere l’ospedale a piedi, anche a costo di dover modificare un po’ le mie abitudini e i miei orari”, dice Giulia Cammarota, che lavora nel laboratorio di analisi.

Il sindaco Francesco Squeri incontra i dipendenti in sciopero
Il sindaco Francesco Squeri incontra i dipendenti in sciopero

“Una cifra simbolica, non oltre i 10 euro al mese, sarebbe stata comprensibile, ma così è inaccettabile – aggiunge la collega Margherita Palmieri -, tanto più che l’azienda ha i bilanci in ottima salute e sta pianificando forti investimenti anche all’estero”. Il malcontento tra i lavoratori è palpabile: sono numerosi coloro che hanno deciso, almeno in questa prima fase, di snobbare gli stalli col ticket e cercare posteggio altrove.

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